Newsletter n 02 anno 14

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Anno 14 – Numero 02 del 20 Gennaio 2018

Newsletter realizzata con il contributo della Commissione Europea Rappresentanza in Italia

In questo numero NOTIZIE DALL’EUROPA 22 MINUTI UN LIBRO PER L’EUROPA CONCORSI E PREMI STUDIO E FORMAZIONE PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI OPPORTUNITÀ LAVORATIVE BANDI INTERESSANTI LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE I NOSTRI SPECIALI

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Centro EUROPE DIRECT BASILICATA gestito dall’associazione EURO-NET e realizzato con il contributo della Unione Europea nell’ambito dell’omonimo progetto


INDICE NOTIZIE DALL’EUROPA

1. Nuove iniziative per migliorare le competenze chiave e digitali dei cittadini europei 2. I regimi commerciali dell'UE promuovono lo sviluppo economico e i diritti umani 3. Corpo europeo di solidarietà: missione e principi 4. Contrastare l'illecito incitamento all'odio online: progressi costanti dell’iniziativa 5. Unione bancaria: prima relazione sui progressi compiuti 6. IVA: più flessibilità per le aliquote, meno burocrazia per le piccole imprese 7. Rifiuti di plastica: proteggere il pianeta e i cittadini e responsabilizzare le imprese 8. Consultazione pubblica sulla presenza degli zuccheri negli alimenti 9. Infrastruttura europea di supercomputer europei all'avanguardia a livello mondiale 10. Prima riunione della piattaforma multilaterale ad alto livello della Commissione 22 MINUTI 11. 22 Minuti: Una settimana d'Europa in Italia (puntate 12 e 19 Gennaio) UN LIBRO PER L’EUROPA 12. Un libro per l’Europa (puntate 12 e 19 Gennaio) CONCORSI E PREMI

13. Europa e giovani 2018 14. Riprendi-ti la città, Riprendi la luce 2018 15. FameLab 2018: la scienza in tre minuti! 16. Concorso fotografico internazionale “I Diritti dell’Uomo” 17. NON.NO.NEIN. Dì No! Ferma la violenza contro le donne STUDIO E FORMAZIONE

18. Tirocinio nel settore editoriale a Bruxelles 19. Commissione europea: tirocini 2018 20. Tirocini MAECI-MiUR-Fondazione CRUI 2018 21. Tirocini Coriandoli 2018 22. Notte europea dei ricercatori - Invito 2018-2019 23. Borse di Studio per la Svizzera promosse dal Ministero degli Affari Esteri IT PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI

24. Volete realizzare un progetto europeo e non sapete trovare i partner? Contattateci… OPPORTUNITÀ LAVORATIVE

25. Offerte di lavoro in Europa 26. Offerte di lavoro in Italia BANDI INTERESSANTI

27. BANDO - Nuove Generazioni rivolto a i minori tra 5 e 14 anni 28. BANDO - FAMI, al via il bando 2017 per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 29. BANDO - Aperti i primi bandi Horizon 2018-2020 30. BANDO - “Diritti, uguaglianza, cittadinanza”, ecco il calendario dei bandi 2017 31. BANDO - Erasmus+ al via i bandi 2018 32. BANDO - Fondazione Cariplo un bando per il Capacity Building del Terzo Settore 33. BANDO - Campagne di sensibilizzazione e di informazione sulla migrazione 34. BANDO - Promuovere trasparenza e tracciabilità nel settore tessile 35. BANDO - Due milioni da AICS per combattere AIDS, Tubercolosi e Malaria 36. BANDO – Tre bandi del fondo FAMI per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE

37. Progetto PerformAction: a breve corso a Londra 38. ENYC meeting in Kokkola 39. Primo meeting EUROPE DIRECT a Roma 40. Progetto IV4J: prossimo meeting a Magdeburgo 41. Progetto Safer Places Hopeful Refugees: 3° corso in Grecia 42. Terzo meeting del progetto EuroYouth Media Lab a Baena in Spagna 43. EURBanities: 8° meeting in Finlandia 44. Scambio a Lodz “(Para)integrated weaving through beading” 45. Progetto StereoSciFi: 1° meeting in Portogallo 46. GPEUMP: secondo meeting di progetto in Turchia 47. Scambio in Germania "We Can" a breve I NOSTRI SPECIALI 48. VET4MIGRE: primo meeting a Copenaghen (YES) 49. Europe in the way: corso a Santiago (YES) 50. Progetto 3DP: corso a Malta (GODESK) 51. Progetto SURVIVE: a breve primo corso in Italia (GODESK)

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NOTIZIE DALL’EUROPA 1. Nuove iniziative per migliorare le competenze chiave e digitali dei cittadini europei Dando seguito al vertice di Göteborg, la Commissione europea ha adottato nuove iniziative per migliorare le competenze chiave e le competenze digitali dei cittadini europei, per promuovere valori comuni e la conoscenza del funzionamento dell'Unione europea nelle scuole. Le nuove proposte giungono appena due mesi dopo che i capi di Stato e di governo europei hanno parlato di istruzione, formazione e cultura al vertice di Göteborg del novembre 2017 e mirano a ridurre le disuguaglianze socioeconomiche, sostenendo nel contempo la competitività, al fine di costruire un'Europa più unita, più forte e più democratica. Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: "Queste iniziative mirano a fornire alle persone gli strumenti affinché possano vivere pienamente e per costruire economie e società caratterizzate da equità e resilienza. Dobbiamo garantire che l'istruzione porti frutti a tutti nell'intera Europa e che ognuno sia in grado di adattarsi ai cambiamenti e trarne vantaggio: si tratta di un aspetto di importanza vitale per la crescita sostenibile e la competitività dell'Europa e lo sarà sempre più in futuro. Siamo pronti a sostenere gli Stati membri e collaborare con loro affinché tutto ciò diventi realtà." Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: "I sistemi di istruzione e formazione europei devono trasmettere a persone provenienti dai contesti più diversi le competenze giuste per progredire e prosperare nella vita professionale, ma anche per metterle in grado di svolgere attivamente il proprio ruolo di cittadini attivi. Dobbiamo saper convogliare il potenziale dell'istruzione per promuovere la coesione sociale e il senso di appartenenza. A tal fine dobbiamo partire dai nostri valori comuni e garantire che l'istruzione permetta agli studenti di vivere l'identità europea in tutta la sua diversità e di conoscere meglio l'Europa, gli altri paesi europei e sé stessi." Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Economia e la società digitali, ha dichiarato: "L'era digitale sta permeando tutti gli aspetti delle nostre vite: la necessità di fare attenzione alla trasformazione digitale non si limita a coloro che lavorano nelle tecnologie dell'informazione. La carenza di competenze digitali è un fenomeno reale. Mentre il 90% dei lavori del futuro richiedono determinate competenze in campo digitale, il 44% degli europei non possiede neanche le abilità di base. Il piano d'azione per l'istruzione digitale che proponiamo aiuterà gli europei, gli istituti e i sistemi di istruzione a prepararsi meglio a vivere e lavorare in società sempre più digitali." Le nuove proposte saranno anche discusse al primo Vertice europeo dell'istruzione che il commissario Navracsics ospiterà il 25 gennaio a Bruxelles, dedicato al tema "Porre le basi dello spazio europeo dell'istruzione - Per un'istruzione innovativa, inclusiva e basata sui valori". Le tre iniziative proposte dalla Commissione sono: 1. Una raccomandazione del Consiglio relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente: prendendo le mosse dalla raccomandazione relativa alle competenze chiave adottata nel 2006, la nuova proposta contiene aggiornamenti importanti che riflettono la rapida evoluzione verificatasi nel frattempo nell'insegnamento e nell'apprendimento. Essa mira a un migliore sviluppo delle competenze chiave delle persone di qualsiasi età durante tutto l'arco della vita e a fornire orientamento agli Stati membri su come pervenire allo scopo. Si sottolinea in particolare la promozione dello spirito imprenditoriale e della mentalità orientata all'innovazione, al fine di liberare il potenziale personale, la creatività e lo spirito di iniziativa. La Commissione raccomanda inoltre misure volte a promuovere le competenze in scienze, tecnologie, ingegneria e matematica (gli ambiti STEM) e a motivare un maggior numero di giovani a intraprendere carriere in tali ambiti. Le proposte avanzate oggi rientrano nella risposta all'esigenza di migliorare urgentemente i sistemi di istruzione europei per far fronte alle numerose sfide rivelate dalla più recente indagine PISA. Più in generale, le misure aiuteranno gli Stati 3


membri a preparare meglio i discenti ai cambiamenti dei mercati del lavoro e alla cittadinanza attiva in società globali più differenziate, mobili e digitali. 2. Un piano d'azione per l'istruzione digitale che delinea in quali modi l'UE può aiutare cittadini, istituti e sistemi di istruzione a prepararsi meglio a vivere e lavorare in un'era di rapidi cambiamenti digitali mediante: • Un migliore impiego delle tecnologie digitali per l'insegnamento e l'apprendimento; • Lo sviluppo delle competenze e delle abilità digitali necessarie per vivere e lavorare in un'era di trasformazioni digitali e • Il miglioramento dell'istruzione mediante una previsione e un'analisi dei dati più attente. Le iniziative comprendono il sostegno alle scuole con connessioni a banda larga ad alta velocità, lo sviluppo di un nuovo strumento di autovalutazione per le scuole in relazione all'uso della tecnologia per l'insegnamento e l'apprendimento (SELFIE) e una campagna di sensibilizzazione alla sicurezza online, all'alfabetizzazione mediatica e all'igiene cibernetica. 3. Una raccomandazione del Consiglio sui valori comuni, l'istruzione inclusiva e la dimensione europea dell'insegnamento: tale iniziativa propone modi in cui l'istruzione può aiutare i giovani a comprendere l'importanza dei valori comuni sanciti dall'articolo 2 del trattato sull'Unione europea e a farli propri. Gli obiettivi perseguiti sono rafforzare la coesione sociale e contribuire a contrastare l'avanzata del populismo, della xenofobia, del nazionalismo fonte di divisioni e della diffusione di notizie false. Tale proposta potenzia inoltre l'istruzione inclusiva per promuovere l'istruzione di qualità per tutti gli studenti insieme alla dimensione europea dell'insegnamento, in modo che a scuola si possano conoscere anche il patrimonio comune e la diversità dell'Europa, oltre a comprendere il funzionamento dell'UE. A sostegno di tali obiettivi la Commissione adotterà misure per aumentare gli scambi virtuali tra le scuole, in particolare tramite la riuscita rete e-Twinning, e per stimolare la mobilità nell'ambito del programma Erasmus+. Contesto I capi di Stato e di governo hanno parlato informalmente di istruzione e formazione al Vertice sociale di Göteborg nel novembre 2017 a partire dalla comunicazione della Commissione "Rafforzare l'identità europea grazie all'istruzione e alla cultura". Le discussioni hanno portato alle conclusioni del Consiglio europeo del 14 dicembre 2017 che invitavano gli Stati membri, il Consiglio e la Commissione a portare avanti il lavoro sugli argomenti discussi a Göteborg. La revisione della raccomandazione del Consiglio del 2006 sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente è stata annunciata nella comunicazione "Una nuova agenda per le competenze in Europa" adottata nel giugno 2016. Per la redazione della propria proposta la Commissione ha condotto una consultazione pubblica e una conferenza dei portatori di interessi nel 2017. La proposta di raccomandazione del Consiglio sulla promozione dei valori comuni, di un'istruzione inclusiva e della dimensione europea dell'insegnamento prende le mosse dalla dichiarazione di Parigi sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l'istruzione adottata alla riunione informale dei ministri dell'Istruzione il 17 marzo 2015. Era stata annunciata nella comunicazione della Commissione "Sostenere la prevenzione della radicalizzazione che porta all'estremismo violento" del 14 giugno 2016. Per la sua elaborazione la Commissione ha condotto una consultazione pubblica nel 2017. (Fonte Commissione Europea) 4


2. I regimi commerciali dell'UE promuovono lo sviluppo economico e i diritti umani La relazione pubblicata congiuntamente dalla Commissione europea e dal Servizio europeo per l'azione esterna illustra l'impatto positivo dei regimi di riduzione dei dazi dell'Unione europea sulle economie dei paesi in via di sviluppo. Il commercio funge da motore per la crescita e contribuisce alla promozione dei diritti umani e del lavoro, del buon governo e dei principi dello sviluppo sostenibile. Dall'entrata in vigore della nuova iniziativa UE nota come sistema di preferenze tariffarie generalizzate (SPG), nel 2014, le esportazioni nell'UE dei paesi che beneficiano di tali riduzioni tariffarie sono aumentate di quasi un quarto, raggiungendo un importo annuo di 63 miliardi di euro. I paesi meno sviluppati hanno tratto i maggiori benefici: le loro esportazioni nell'UE sono aumentate del 40 % circa e nel 2016 hanno raggiunto 23,5 miliardi di euro. Oltre ai vantaggi economici del sistema, la relazione evidenzia i progressi compiuti in vari ambiti, per esempio l'emancipazione femminile, il lavoro minorile e forzato, la tortura, il traffico illegale di sostanze stupefacenti e i cambiamenti climatici. Il monitoraggio da parte dell'UE registra molti cambiamenti positivi dovuti all'impegno collaborativo dell'Unione in relazione al sistema. Gli esempi sono vari e tra questi si possono citare la nuova legislazione del Pakistan contro i delitti d'onore e la violenza sessuale oppure l'inserimento del Paraguay nell'elenco dei paesi che maggiormente s'impegnano per la protezione delle specie a rischio di estinzione nel quadro della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione. La relazione segnala tuttavia anche settori in cui, per soddisfare le condizioni del sistema, devono essere realizzati ulteriori miglioramenti, ad esempio per quanto riguarda l'attuazione e il rispetto della legislazione pertinente da parte dei paesi beneficiari. Un documento separato che accompagna la relazione offre una panoramica dettagliata dei progressi compiuti e delle restanti carenze, in particolare nei paesi che partecipano al regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo, noto come SPG+. La relazione segnala inoltre un maggiore coinvolgimento della società civile nel monitoraggio del sistema: 16 dialoghi con la società civile hanno avuto luogo nel 2016 e 2017; quello dedicato alla preparazione della presente relazione ha coinvolto 20 organizzazioni non governative. L'Alta rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza/vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini ha affermato: "Quando sono garantite la democrazia e le libertà fondamentali, le nostre economie sono forti, le nostre società sono resilienti, la nostra sicurezza è sostenibile e il nostro sviluppo si fonda su basi più solide. Il sistema di preferenze generalizzate integra l'impegno politico dell'Unione europea con i suoi partner. Abbiamo quindi contribuito al rafforzamento della società civile e delle voci indipendenti come pure a una migliore protezione dei diritti umani attraverso la legislazione nazionale nei paesi partner. Continueremo a collaborare con i nostri partner investendo nei diritti umani, nelle attività della società civile, nelle società aperte, per garantire una sicurezza sostenibile per tutti." La Commissaria responsabile per il Commercio, Cecilia Malmström, ha dichiarato: "Le nostre politiche offrono un generoso accesso al mercato dell'UE associato a un forte impegno con le autorità nazionali. Stiamo assistendo a cambiamenti positivi in molte parti del mondo, si stanno rafforzando i valori fondamentali della politica commerciale dell'UE, ad esempio i diritti umani e lo sviluppo sostenibile. Con il rafforzamento delle istituzioni e delle legislazioni nazionali nasce la possibilità di stipulare convenzioni internazionali di importanza fondamentale. In alcuni paesi vi sono ancora settori che destano serie preoccupazioni per quanto riguarda i diritti umani e la sostenibilità. In questo contesto i nostri regimi commerciali producono un effetto leva che ci consente di esercitare pressioni e indurre il cambiamento, e dobbiamo potenziare i nostri sforzi comuni." Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha dichiarato: "La dimensione internazionale della politica sociale e dell'occupazione è d'importanza strategica per conseguire una crescita inclusiva, sostenibile e fonte di occupazione. Il sistema SPG è uno strumento unico per la promozione di condizioni di lavoro dignitose e del rispetto delle norme internazionali del lavoro. Gli sviluppi positivi e la possibilità di svolgere un dialogo aperto su importanti questioni relative ai diritti del lavoro, come l'eliminazione del lavoro minorile, sono per noi una fonte di incoraggiamento. Poiché 5


permangono sfide significative, è ancora più importante intensificare i nostri sforzi. Siamo impegnati a promuovere i principi e i diritti fondamentali nel lavoro e a realizzare la crescita, con vantaggi per tutti." Nei prossimi due anni l'UE proseguirà la sua collaborazione con ciascun paese beneficiario dell'SPG dedicandosi alle azioni prioritarie e organizzerà missioni di monitoraggio SPG specificamente rivolte ai paesi in cui sono necessari ulteriori sforzi a causa della maggiore gravità delle carenze. L'UE continuerà altresì a sostenere gli sforzi dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) volti a migliorare il rispetto, da parte dei paesi dell'SPG+, degli obblighi di rendicontazione e di attuazione. L'UE continuerà inoltre ad adoperarsi affinché le organizzazioni locali della società civile siano nelle condizioni di poter contribuire con maggiore efficacia all'attuazione delle convenzioni internazionali, attraverso un progetto triennale finanziato dall'UE con 4,5 milioni di euro. Contesto Il sistema di preferenze generalizzate (SPG) è il principale strumento di politica commerciale dell'UE per sostenere i paesi in via di sviluppo. Esso concede un accesso privilegiato al mercato dell'UE secondo tre diversi regimi, che tengono conto delle differenti esigenze dei paesi beneficiari: • Il regime SPG standard riduce i dazi UE all'importazione del 66 % circa per tutte le categorie di prodotti per 23 paesi; • Il regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo (SPG+), elimina i dazi doganali per due terzi dei prodotti provenienti da altri 10 paesi vulnerabili (Armenia, Bolivia, Capo Verde, Georgia, Kirghizistan, Mongolia, Pakistan, Paraguay, Filippine e Sri Lanka), che si sono impegnati ad applicare 27 convenzioni internazionali sui diritti umani e del lavoro, sulla protezione ambientale e sul buon governo; • Il regime "Tutto tranne le armi" (EBA) elimina i dazi doganali per quasi tutti i prodotti provenienti da 49 paesi meno sviluppati. L'attuale regolamento SPG, in vigore dal gennaio 2014, impone alla Commissione europea di presentare ogni due anni al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sugli effetti del sistema SPG. La relazione comprende inoltre un "documento di lavoro dei servizi della Commissione" che accompagna la relazione principale, in cui si dedica particolare attenzione ai paesi beneficiari dell'SPG+. Esso sottolinea gli sviluppi legislativi e pratici nei paesi beneficiari dell'SPG+ in merito all'attuazione delle 27 convenzioni internazionali per le quali si sono impegnati. Il monitoraggio dell'UE è effettuato tramite missioni di monitoraggio, dialoghi con i paesi beneficiari e questionari scritti. (Fonte Commissione Europea)

3. Corpo europeo di solidarietà: missione e principi Missione del Corpo europeo di solidarietà Il Corpo europeo di solidarietà riunisce giovani con l'obiettivo di costruire una società più inclusiva, prestare aiuto a persone vulnerabili e rispondere ai problemi sociali. Offre la possibilità di vivere un'esperienza ispiratrice e arricchente per giovani intenzionati ad aiutare, imparare e crescere. Principi del Corpo europeo di solidarietà I partecipanti del Corpo europeo di solidarietà portano con sé idee, convinzioni e aspettative. Le organizzazioni partecipanti devono prestare attenzione a queste esigenze, in quanto sono tenute a garantire un ambiente di accoglienza rispettoso e basato sulla fiducia. Al tempo stesso, le organizzazioni che partecipano all'iniziativa dedicano una gran quantità di tempo, energia e risorse a elaborare un'attività di qualità; per questo motivo si aspettano che i partecipanti del Corpo europeo per la solidarietà dimostrino un analogo grado di rispetto per le comunità locali e per le persone direttamente coinvolte dalle attività. Questi principi generali di comportamento tengono conto della grande varietà di potenziali partecipanti, organizzazioni e ambienti nei quali le attività possono avere luogo e dovrebbero essere adattati alle circostanze specifiche di ciascuna attività. I giovani interessati ad aderire al Corpo europeo di solidarietà sono invitati a leggere questo documento con attenzione. Come partecipante del Corpo europeo di solidarietà, ci si impegna a rispettare i seguenti principi: 6


• i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà condividono i valori della solidarietà e del rispetto per la dignità umana e i diritti umani, e credono nella promozione di una società giusta ed equa nella quale predominino il pluralismo, la non discriminazione, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà e l'uguaglianza; • i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà si impegnano per aumentare la solidarietà tra i popoli, nel rispetto delle loro culture e delle loro tradizioni, e mirano a creare una comunità fatta di responsabilità condivise e sostegno reciproco; • i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà sono intenzionati a contribuire in modo significativo alla società e dimostrano solidarietà, cooperazione e reciproca comprensione; • i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà non devono agire in alcun modo che possa mettere a repentaglio l'integrità fisica propria o altrui; • i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà devono rispettare le regole, la struttura organizzativa e le pratiche dell'organizzazione ospite, tenendo a mente che un simile quadro può essere necessario a garantire la salute, la sicurezza e la dignità delle persone coinvolte nell'attività; i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà devono inoltre rispettare le leggi in vigore nel paese ospitante; • la partecipazione al Corpo europeo di solidarietà deve sempre essere frutto di una scelta volontaria, e chiunque è libero di abbandonare l'iniziativa. I partecipanti hanno il diritto di rifiutare un'offerta di collaborazione del Corpo senza che questo pregiudichi le loro possibilità di riceverne altre in futuro; • la partecipazione al Corpo europeo di solidarietà non è soggetta al pagamento di alcuna quota; • al termine del periodo di collaborazione, i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà riceveranno un certificato di partecipazione; • nel momento in cui accettano di partecipare a un'attività di volontariato, i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà firmeranno un contratto di solidarietà con l'organizzazione partner, che riprenderà in dettaglio le condizioni della loro attività in linea con i principi della Carta del Corpo europeo di solidarietà. Per quanto riguarda le attività occupazionali, il contratto di lavoro avrà una funzione analoga; • prima dell'inizio dell'attività e nel corso della stessa, i partecipanti del Corpo europeo di solidarietà riceveranno indicazioni chiare sulle mansioni da svolgere e, se opportuno, una formazione pertinente e sostegno linguistico. (Fonte Commissione Europea)

4. Contrastare l'illecito incitamento all'odio online: progressi costanti dell’iniziativa La terza valutazione del codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online, realizzata da una serie ONG ed enti pubblici, ha evidenziato come le aziende informatiche abbiano rimosso in media il 70% dei messaggi illegali di incitamento all'odio loro notificati. Nel maggio 2016 Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft hanno sottoscritto un codice di condotta per contrastare la diffusione di tali contenuti in Europa. Il terzo ciclo di controlli evidenzia come tali società siano ormai sempre più pronte a rispettare l'impegno di eliminare la maggior parte dei messaggi illegali di incitamento all'odio entro 24 ore. Restano, tuttavia, ancora alcune lacune, specie la mancanza di un feedback sistematico agli utenti che li hanno segnalati. Instagram e Google+ hanno annunciato che intendono aderire al codice di condotta, allargando così ulteriormente il numero dei soggetti cui si applica. Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per il Mercato unico digitale, ha accolto con favore questi progressi: "I risultati dimostrano chiaramente come le piattaforme online prendano seriamente l'impegno di verificare le notifiche ed eliminare le forme illegali di incitamento all'odio entro 24 ore. Invito caldamente le aziende informatiche a migliorare la trasparenza e il feedback agli utenti, in linea con le linee guida pubblicate l'anno scorso. Altrettanto importante è la presenza di meccanismi di tutela per evitare interventi eccessivi 7


e salvaguardare diritti fondamentali come la libertà di espressione." Vĕra Jourová, Commissaria europea per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, ha aggiunto: "Internet deve essere un luogo sicuro, privo di forme illegali di incitamento all'odio e di contenuti xenofobi e razzisti. Il codice di condotta si è rivelato uno strumento prezioso per contrastare i contenuti illeciti in modo rapido ed efficiente. Ciò dimostra che laddove esiste una stretta collaborazione tra imprese tecnologiche, società civile e responsabili politici è possibile ottenere risultati preservando al contempo la libertà di espressione. Auspico che le aziende informatiche diano prova della stessa determinazione su altre questioni importanti, come la lotta al terrorismo, o le clausole sfavorevoli per gli utenti." Fin dalla sua adozione, nel maggio 2016, il codice di condotta ha registrato progressi costanti nell'eliminazione dei contenuti illegali, come evidenzia la valutazione: • in media, le società informatiche hanno rimosso il 70% di tutti i messaggi illegali di incitamento all'odio loro notificati dalle ONG e dagli enti pubblici che hanno partecipato alla valutazione. La percentuale è aumentata costantemente dal 28% nel primo ciclo di controlli nel 2016 e dal 59% nel secondo ciclo del maggio 2017; • oggi, tutti le imprese informatiche partecipanti soddisfano pienamente l'obiettivo di verificare la maggior parte delle notifiche entro 24 ore, con una media di oltre l'81%.Questa percentuale è raddoppiata rispetto al primo ciclo di controlli ed è aumentata rispetto al 51% delle notifiche verificate entro 24 ore registrato nel precedente ciclo di controlli. Miglioramenti previsti Se i principali impegni previsti dal codice di condotta sono stati onorati, servono ulteriori miglioramenti nei seguenti settori: • il feedback agli utenti è ancora insufficiente per quasi un terzo delle notifiche in media, con diversi tassi di risposta da parte delle varie aziende informatiche. La trasparenza e il feedback agli utenti sono ambiti in cui occorre prevedere ulteriori miglioramenti; • il codice di condotta integra la legislazione contro il razzismo e la xenofobia, che prevede un efficace perseguimento degli autori dei reati di incitamento all'odio, sia online che offline. In media, un caso su cinque notificato alle aziende informatiche è stato anche segnalato dalle ONG alla polizia o alla giustizia. Questo dato è più che raddoppiato dall'ultima relazione di controllo. Casi di questo tipo vanno tempestivamente indagati dalla polizia. La Commissione ha messo a disposizione delle autorità nazionali, della società civile e delle imprese una rete per favorire la collaborazione e lo scambio di buone pratiche, come pure un sostegno finanziario mirato e indicazioni operative. Circa due terzi degli Stati membri dispongono ora di uno sportello nazionale responsabile delle forme di incitamento all'odio online. Un dialogo specifico tra le autorità competenti degli Stati membri e le aziende informatiche è in programma per la primavera 2018. Prossime tappe La Commissione continuerà a monitorare periodicamente l'attuazione del codice di condotta da parte delle aziende informatiche con l'aiuto delle organizzazioni della società civile. Punta inoltre ad estenderlo ad altre piattaforme online. La Commissione valuterà misure aggiuntive se gli sforzi non dovessero proseguire o rallentare. Contesto La decisione quadro sulla lotta contro il razzismo e la xenofobia qualifica come reato l'istigazione pubblica alla violenza o all'odio nei confronti di un gruppo di persone, o di un suo membro, definito in riferimento alla razza, al colore, alla religione, all'ascendenza o all'origine nazionale o etnica. L'incitamento all'odio, quale definito nella decisione quadro, costituisce reato anche quando è effettuato online. L'Unione europea, gli Stati membri, i social media e altre piattaforme condividono la responsabilità collettiva di promuovere e favorire la libertà di espressione nel mondo online. Nel contempo, tutti hanno la responsabilità di assicurare che Internet non diventi un rifugio sicuro per la violenza e l'odio. Per far fronte alla proliferazione dell'incitamento all'odio razzista e xenofobo online, nel maggio 2016 la Commissione europea e quattro grandi società informatiche (Microsoft, Facebook, Twitter e YouTube) hanno adottato il codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online. Questa terza valutazione è stata condotta da ONG ed enti pubblici di 27 Stati membri, che 8


hanno inviato le notifiche. Il 7 dicembre 2016 la Commissione ha presentato i risultati della prima valutazione dell'attuazione del codice di condotta. Il 1° giugno 2017 sono stati pubblicati i risultati di un secondo ciclo di controlli. Il 28 settembre la Commissione ha adottato una comunicazione che fornisce alle piattaforme una serie di linee guida sulle procedure di segnalazione e azione per contrastare i contenuti illeciti online. Tale documento di orientamento evidenzia in particolare l'importanza di contrastare l'illecito incitamento all'odio online e la necessità di continuare a favorire l'attuazione del codice di condotta. Il 9 gennaio 2018 diversi commissari europei hanno incontrato i rappresentanti delle piattaforme online per discutere i progressi compiuti nella lotta alla diffusione di contenuti illeciti online, compresa la propaganda terroristica online, l'incitamento all'odio xenofobo e razzista e le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale. (Fonte: Commissione Europea)

5. Unione bancaria: prima relazione sui progressi compiuti Dai dati emerge il consolidamento e la prosecuzione della tendenza positiva al calo delle quote di crediti deteriorati e alla crescita dei tassi di copertura nella seconda metà del 2017. La Commissione europea ha accolto con favore i progressi compiuti nell'affrontare la questione dei crediti deteriorati nell'UE nel contesto dei lavori in corso a livello nazionale e dell'Unione per ridurre i rischi che permangono in parte del settore bancario europeo. Nella prima relazione stilata successivamente all'accordo dei ministri delle Finanze sul piano d'azione per ridurre i crediti deteriorati, la Commissione evidenzia un ulteriore miglioramento delle quote di tali crediti e presenta nuove misure finalizzate ad una maggiore riduzione degli stock. Ridurre i crediti deteriorati è importante affinché l'Unione bancaria e l'Unione dei mercati dei capitali funzionino correttamente e il sistema finanziario dell'UE sia stabile e integrato. Inoltre per rafforzare e consolidare la crescita economica in Europa è fondamentale affrontare la questione degli stock elevati di crediti deteriorati ed evitarne l'accumulo in futuro. Il settore finanziario deve essere forte e in grado di superare le crisi per poter finanziare famiglie e imprese. Sebbene le singole banche e gli Stati membri abbiano la responsabilità primaria di affrontare i rispettivi stock di crediti deteriorati, vi è una chiara dimensione europea legata alle potenziali ricadute sull'economia dell'UE nel suo complesso. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: «Disporre di dati affidabili sul livello dei crediti deteriorati è essenziale per ridurre i rischi nel settore bancario e completare l'Unione bancaria. Gli sforzi congiunti delle banche, delle autorità di vigilanza, degli Stati membri e della Commissione hanno già dato frutti. Dobbiamo impegnarci ancora di più per ridurre ulteriormente i livelli dei crediti deteriorati. Vogliamo che le banche di tutti gli Stati membri dell'UE ritornino ad essere pienamente in grado di concedere prestiti alle imprese e alle famiglie, evitando nel contempo l'accumulo di nuovi crediti deteriorati.» Principali conclusioni La prima relazione sui progressi compiuti, che comprende una comunicazione e un documento di lavoro dei servizi della Commissione, sottolinea i recenti sviluppi per quanto concerne i crediti deteriorati sia a livello dell'UE che dei singoli Stati membri. Dai dati emerge il consolidamento e la prosecuzione della tendenza positiva al calo delle quote di crediti deteriorati e alla crescita dei tassi di copertura nella seconda metà del 2017. Inoltre: • le quote di crediti deteriorati sono diminuite in quasi tutti gli Stati membri, anche se la situazione varia notevolmente da uno Stato all'altro. La quota totale di crediti deteriorati nell'UE è scesa al 4,6% (secondo trimestre 2017), con una riduzione di circa un punto percentuale rispetto all'anno precedente e di un terzo dal quarto trimestre 2014; 9


• i dati dimostrano che la riduzione dei rischi si sta consolidando nel sistema bancario europeo e che sosterrà i progressi necessari per il completamento dell'unione bancaria, che dovrebbero derivare, in parallelo, sia dalla riduzione che dalla condivisione dei rischi; • la relazione indica inoltre che l'UE è a buon punto nell'attuazione del Piano d'azione del Consiglio. In primavera la Commissione proporrà un pacchetto completo di misure per ridurre il livello dei crediti deteriorati esistenti e prevenirne l'accumulo in futuro. Il pacchetto si concentrerà su quattro settori: azioni di vigilanza; riforme della disciplina in materia di ristrutturazione, di insolvenza e di recupero dei crediti; sviluppo di mercati secondari delle attività deteriorate; promozione della ristrutturazione del sistema bancario. Le azioni in questi settori dovrebbero essere a livello nazionale e a livello dell'Unione, ove opportuno. La Commissione invita inoltre gli Stati membri e il Parlamento europeo a giungere rapidamente a un accordo sulla proposta della Commissione sull'insolvenza delle imprese. Presentata nel novembre 2016, questa misura aiuterebbe le imprese in difficoltà finanziarie a procedere precocemente a una ristrutturazione in modo da evitare il fallimento, rendendo così più efficienti le procedure in materia di insolvenza nell'Unione europea. Contesto Poiché i crediti deteriorati rimangono uno dei principali rischi per il sistema bancario europeo, nell'ottobre del 2017 la Commissione ha proposto di rendere le misure di riduzione dei crediti deteriorati parte integrante del processo di completamento dell'Unione bancaria attraverso la condivisione e la riduzione dei rischi in parallelo, una proposta che è stata accolta con favore in occasione delle discussioni con il Parlamento europeo e il Consiglio degli ultimi mesi. Sebbene la quota media di crediti deteriorati sia diminuita di un terzo dal 2014 e sia in costante discesa, gli elevati stock di crediti deteriorati residui possono pesare sulla crescita economica dei paesi interessati poiché riducono la redditività delle banche e la loro capacità

di concedere prestiti a famiglie e imprese. Affrontare la questione delle quote elevate di crediti deteriorati compete in primis alle banche e agli Stati membri interessati. Tuttavia, in un'unione monetaria in cui le economie dei paesi che ne fanno parte sono interdipendenti e possono creare effetti di ricaduta, l'UE ha chiaramente interesse a ridurre le quote di crediti deteriorati esistenti. La Commissione ha ripetutamente sollevato la questione con i paesi interessati nel quadro del ciclo di coordinamento delle politiche economiche (il semestre europeo). Nel luglio del 2017 il Consiglio ha adottato un "Piano d'azione per affrontare la questione dei crediti deteriorati in Europa", che esorta le varie istituzioni, compresa la Commissione, a prendere le misure del caso per affrontare ulteriormente le sfide poste dalle quote elevate di crediti deteriorati in Europa. Il Consiglio ha convenuto di fare il punto sull'evoluzione dei crediti deteriorati nell'Unione sulla base di una relazione della Commissione. Pertanto, nella comunicazione sul completamento dell'Unione bancaria dell'11 ottobre 2017, la Commissione ha annunciato la preparazione di un pacchetto completo di misure per affrontare la questione dei crediti deteriorati in Europa. Inoltre nel pacchetto UEM del 6 dicembre 2017 la Commissione ha presentato una tabella di marcia e proposte concrete per l'approfondimento dell'Unione economica e monetaria dell'Europa. (Fonte Commissione Europea) 10


6. IVA: più flessibilità per le aliquote, meno burocrazia per le piccole imprese Un altro passo verso la creazione di uno spazio unico europeo dell’IVA. La Commissione europea ha proposto nuove norme per dare maggiore flessibilità agli Stati membri nel fissare le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e creare un contesto fiscale più favorevole allo sviluppo delle PMI. Queste proposte costituiscono le fasi finali della revisione delle norme sull'IVA da parte della Commissione, con la creazione di uno spazio unico europeo dell’IVA per ridurre drasticamente i 50 miliardi di euro persi ogni anno a causa di frodi dell'IVA nell’UE e con il sostegno alle imprese e la garanzia di entrate pubbliche. Le norme comuni dell’UE in materia di IVA, approvate da tutti gli Stati membri nel 1992, sono ormai superate e troppo restrittive e consentono agli Stati membri di applicare aliquote IVA ridotte solo a un numero limitato di settori e prodotti. Al tempo stesso, i paesi dell’UE considerano le aliquote IVA un utile strumento per perseguire i loro obiettivi politici. La Commissione mantiene ora il suo impegno di offrire agli Stati membri una maggiore autonomia sulle aliquote. I paesi saranno su un piano di maggiore parità per quanto riguarda alcune eccezioni esistenti alle norme, note come deroghe IVA. Con questa proposta la Commissione affronta anche il problema dei costi sproporzionati di conformità IVA che gravano sulle imprese più piccole. Le imprese che operano oltre frontiera devono far fronte a costi di conformità superiori dell'11% a quelli delle imprese attive solo a livello nazionale, con gli operatori più piccoli colpiti in misura maggiore. Questa situazione si è rivelata un reale ostacolo alla crescita, dal momento che le piccole imprese rappresentano il 98% delle imprese nell’UE. Per questo motivo si propone di consentire a un maggior numero di imprese di beneficiare delle norme IVA semplificate di cui al momento possono avvalersi solo le imprese più piccole. I costi globali di conformità all’IVA saranno ridotti del 18% all’anno. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per l'Euro e il dialogo sociale, ha dichiarato: "Tre mesi fa la Commissione ha proposto di rivedere le norme UE sull'IVA nella prospettiva di una transizione a un regime dell’IVA definitivo. Questo comporta l'introduzione del principio di imposizione dell’IVA nel paese di destinazione. Le proposte relative alle aliquote IVA dovrebbero entrare in vigore una volta che il regime definitivo sarà attuato." Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha dichiarato: "Oggi compiamo un altro passo verso la creazione di uno spazio unico europeo dell’IVA, con norme più semplici per gli Stati membri e le imprese. Queste proposte daranno ai paesi dell’UE maggiore libertà di applicare aliquote IVA ridotte a prodotti o servizi specifici. Al tempo stesso saranno ridotti gli oneri burocratici per le piccole imprese che operano oltre frontiera, il che contribuirà alla loro crescita e alla creazione di posti di lavoro. In breve: norme comuni ove necessarie al funzionamento del mercato interno e maggiore flessibilità ai governi perché possano esprimere le proprie preferenze politiche attraverso le aliquote IVA." Maggiore flessibilità Attualmente gli Stati membri possono applicare sul territorio nazionale un’aliquota ridotta del 5% a due diverse categorie di prodotti. Alcuni Stati membri applicano anche deroghe specifiche per ulteriori aliquote ridotte. Oltre all’aliquota IVA normale di un minimo del 15%, gli Stati membri potrebbero ora fissare: • Due aliquote ridotte distinte comprese tra il 5% e l'aliquota normale scelta dallo Stato membro; • Un’esenzione dall’IVA (o "tasso zero"); • Un’aliquota ridotta compresa tra lo 0% e le aliquote ridotte. L'attuale, complesso elenco di beni e servizi cui possono essere applicate aliquote ridotte sarebbe soppresso e sostituito da un nuovo elenco di prodotti (come armi, bevande alcoliche, tabacco e gioco d’azzardo) ai quali sarebbe sempre applicata l’aliquota normale del 15% o un'aliquota superiore. Per salvaguardare le entrate pubbliche, gli Stati membri dovranno inoltre garantire che l’aliquota IVA media ponderata sia pari almeno al 12%. Con il nuovo regime tutti i beni che attualmente beneficiano di aliquote diverse dall’aliquota normale potranno continuare a farlo. Ridurre i costi dell’IVA per le PMI 11


In base alle norme vigenti gli Stati membri possono esentare dall'IVA le vendite delle piccole imprese a condizione che non superino un determinato volume d’affari annuo, che varia da un paese all’altro. Le PMI in crescita perdono l’accesso alle misure di semplificazione una volta superata la soglia di esenzione. Inoltre tali esenzioni sono accessibili soltanto ai soggetti nazionali. Non vi è quindi parità di condizioni per le piccole imprese operanti all’interno dell’UE. Le soglie di esenzione attuali sarebbero mantenute, ma queste proposte introdurrebbero: • Una soglia di entrate di 2 milioni di euro in tutta l'UE al di sotto della quale le piccole imprese beneficerebbero di misure di semplificazione, a prescindere dal fatto che fruiscano già della franchigia IVA; • La possibilità per gli Stati membri di dispensare tutte le piccole imprese ammissibili alla franchigia IVA dagli obblighi relativi all’identificazione, alla fatturazione, alla contabilità e alle dichiarazioni; • Una soglia di volume d’affari di 100 000 euro che consentirebbe alle imprese operanti in più di uno Stato membro di beneficiare della franchigia IVA. Queste proposte legislative saranno ora trasmesse al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale europeo per consultazione e al Consiglio per adozione. Le modifiche prenderanno effetto solo quando il passaggio al regime definitivo sarà effettivamente avvenuto. Contesto Le misure proposte si collegano ai "pilastri" di un nuovo e definitivo spazio unico europeo dell’IVA, proposto nell'ottobre 2017, e al piano d'azione sull'IVA - Verso uno spazio unico europeo dell'IVA, presentato nell'aprile 2016. Il sistema comune d'imposta sul valore aggiunto (IVA) svolge un ruolo importante nel mercato unico europeo. L'IVA è una fonte di entrate importante e in crescita nell'Unione, che ha raccolto più di 1 000 miliardi di euro nel 2015, pari al 7% del PIL dell'UE. Anche una delle risorse proprie dell'Unione si basa sull'IVA. (Fonte Commissione Europea)

7. Rifiuti di plastica: proteggere il pianeta e i cittadini e responsabilizzare le imprese La prima strategia sulla plastica, si inserisce nel processo di transizione verso un'economia più circolare. La strategia è intesa a proteggere l'ambiente dall'inquinamento da plastica e a promuovere al contempo la crescita e l'innovazione, trasformando così una sfida in un programma positivo per il futuro dell'Europa. Vi è un forte interesse commerciale nel modificare il modo in cui i prodotti sono progettati, realizzati, utilizzati e riciclati nell'UE e assumendo un ruolo guida in questa transizione potremo creare nuove opportunità di investimento e nuovi posti di lavoro. Ai sensi dei nuovi piani, tutti gli imballaggi di plastica sul mercato dell'UE saranno riciclabili entro il 2030, l'utilizzo di sacchetti di plastica monouso sarà ridotto e l'uso intenzionale di microplastiche sarà limitato. Frans Timmermans, primo vicepresidente responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha dichiarato: "Se non modifichiamo il modo in cui produciamo e utilizziamo le materie plastiche, nel 2050 nei nostri oceani ci sarà più plastica che pesci. Dobbiamo impedire che la plastica continui a raggiungere le nostre acque, il nostro cibo e anche il nostro organismo. L'unica soluzione a lungo termine è ridurre i rifiuti di plastica riciclando e riutilizzando di più. Si tratta di una sfida che i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche devono affrontare insieme. Con la strategia dell'UE sulla plastica stiamo inoltre propugnando un nuovo modello di economia più circolare. Occorre investire in nuove tecnologie innovative che proteggano i nostri cittadini e mantengano il nostro ambiente sicuro, senza farci rinunciare alla competitività della nostra industria." Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: "Con la strategia sulla plastica stiamo gettando le basi per una nuova economia circolare della plastica e orientando gli investimenti in questo senso. In 12


tal modo contribuiremo a ridurre i rifiuti sulla terra, nell'aria e nei mari, offrendo al contempo nuove opportunità per l'innovazione, la competitività e un'occupazione di alta qualità. L'industria europea ha la grande occasione di sviluppare una leadership mondiale nelle nuove tecnologie e materiali e i consumatori hanno la possibilità di compiere scelte consapevoli a favore dell'ambiente: è un'occasione per tutti." Ogni anno gli europei generano 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, ma meno del 30 % è raccolta per essere riciclata. Nel mondo, le materie plastiche rappresentano l'85 % dei rifiuti sulle spiagge. Le materie plastiche raggiungono anche i polmoni e le tavole dei cittadini europei, con la presenza nell'aria, nell'acqua e nel cibo di microplastiche i cui effetti sulla salute umana restano sconosciuti. Basandosi sui lavori precedenti della Commissione, la nuova strategia europea sulla plastica affronterà la questione in modo diretto. La strategia sulla plastica cambierà la progettazione, la realizzazione, l'uso e il riciclaggio dei prodotti nell'UE: troppo spesso il modo in cui le materie plastiche sono attualmente prodotte, utilizzate e gettate non permette di cogliere i vantaggi economici derivanti da un approccio più circolare e arreca danni all'ambiente. Il duplice obiettivo è quello di tutelare l'ambiente e, al tempo stesso, di porre le basi per una nuova economia delle materie plastiche, in cui la progettazione e la produzione rispettano pienamente le necessità del riutilizzo, della riparazione e del riciclaggio e in cui sono sviluppati materiali più sostenibili. L'Europa è nella posizione migliore per guidare tale transizione e questo approccio sarà fonte di nuove possibilità di innovazione, competitività e creazione di posti di lavoro. Con la strategia sulla plastica, la Commissione ha adottato un quadro di monitoraggio, costituito da una serie di dieci indicatori chiave che coprono tutte le fasi del ciclo, che misurerà i progressi compiuti nella transizione verso un'economia circolare a livello nazionale e di UE. All'interno di questo quadro, l'Unione europea: • Renderà il riciclaggio redditizio per le imprese: saranno sviluppate nuove norme sugli imballaggi al fine di migliorare la riciclabilità delle materie plastiche utilizzate sul mercato e accrescere la domanda di contenuto di plastica riciclata. Con l'aumento della plastica raccolta, si renderebbe necessaria la creazione di impianti di riciclaggio perfezionati e con una capacità maggiore, oltre a un sistema per la raccolta differenziata e lo smistamento dei rifiuti in tutta l'UE migliore e standardizzato. In questo modo sarà possibile risparmiare circa un centinaio di euro per tonnellata raccolta e si creerà inoltre valore aggiunto per un'industria delle materie plastiche più competitiva e resiliente. • Ridurrà i rifiuti di plastica: la normativa europea ha già determinato una significativa riduzione dell'uso di sacchetti di plastica in diversi Stati membri. I nuovi piani si concentreranno ora su altri prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca, sostenendo campagne di sensibilizzazione nazionali e determinando l'ambito di applicazione delle nuove norme che saranno proposte a livello di UE nel 2018 sulla base di una consultazione delle parti interessate e di studi scientifici. La Commissione adotterà inoltre nuove misure per limitare l'uso delle microplastiche nei prodotti e stabilire l'etichettatura delle plastiche biodegradabili e compostabili. • Fermerà la dispersione di rifiuti in mare: nuove disposizioni relative agli impianti portuali di raccolta si concentreranno sui rifiuti marini nelle acque prevedendo misure intese a garantire che i rifiuti generati a bordo di imbarcazioni o raccolti in mare non siano abbandonati, ma riportati a terra e lì adeguatamente gestiti. Sono inoltre comprese misure volte a ridurre l'onere amministrativo che grava sui porti, le navi e le autorità competenti. • Orienterà gli investimenti e l'innovazione: la Commissione fornirà orientamenti alle autorità nazionali e alle imprese europee su come ridurre al minimo i rifiuti di plastica alla fonte. Il sostegno all'innovazione sarà aumentato, con 100 milioni di EUR di finanziamenti ulteriori per lo sviluppo di materiali plastici più intelligenti e più riciclabili, per processi di riciclaggio più efficienti e per tracciare e rimuovere le sostanze pericolose e i contaminanti dalle materie plastiche riciclate. • Stimolerà il cambiamento in tutto il mondo: oltre a fare la propria parte, l'Unione europea lavorerà con i suoi partner in tutto il mondo per proporre soluzioni globali e sviluppare standard internazionali. Continueremo inoltre a sostenere gli altri, come abbiamo fatto con il disinquinamento del fiume Gange in India. Prossime tappe 13


La nuova direttiva relativa agli impianti portuali di raccolta sarà ora sottoposta al Parlamento europeo e al Consiglio per l'adozione. In linea con quanto disposto dalla comunicazione “Legiferare meglio”, la Commissione presenterà la proposta in materia di prodotti di plastica monouso nel corso del 2018. I portatori di interessi hanno tempo fino al 12 febbraio 2018 per apportare il proprio contributo alla consultazione pubblica in corso. La Commissione intende avviare la revisione della direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggi ed elaborare orientamenti per la raccolta differenziata e lo smistamento dei rifiuti perché siano pronti nel 2019. Per l'elenco completo delle misure e il loro calendario si veda l'allegato della strategia sulla plastica qui. Informazioni generali Nello spirito del pacchetto sull'economia circolare del 2015, la strategia sulla plastica è stata elaborata da un gruppo di coordinamento principale di cui hanno fatto parte il primo vicepresidente Frans Timmermans, il vicepresidente Jyrki Katainen e i commissari Karmenu Vella ed Elżbieta Bieńkowska. Molti altri commissari sono stati coinvolti nella sua preparazione e hanno contribuito a individuare gli strumenti di intervento più efficaci in una vasta gamma di ambiti. Le iniziative adottate dal collegio si articolano come segue: • una comunicazione su una strategia europea sulla plastica in un'economia circolare; • una comunicazione sull'interazione tra le politiche in materia di sostanze chimiche, prodotti e rifiuti; • un quadro di monitoraggio per l'economia circolare; • una nuova direttiva sugli impianti portuali di raccolta. Esse sono integrate dalla relazione sulle materie prime essenziali e dalla relazione sulle oxoplastiche. Il 2 dicembre 2015 la Commissione ha adottato un ambizioso pacchetto sull'economia circolare. La strategia sulla plastica contribuirà inoltre concretamente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 e degli obiettivi dell'accordo di Parigi in materia di cambiamenti climatici. L'UE ha già compiuto passi importanti stabilendo l'obbligo per gli Stati membri di adottare misure per ridurre l'utilizzo di sacchetti di plastica e di monitorare e ridurre i rifiuti marini. Guardando al futuro, vi sono importanti prospettive anche per lo sviluppo di un'innovativa industria della plastica circolare su scala mondiale. (Fonte Commissione Europea)

8. Consultazione pubblica sulla presenza degli zuccheri negli alimenti L'ESFA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) invita il pubblico ad esprimersi sulla metodologia che intende adottare per calcolare la presenza degli zuccheri negli alimenti, allo scopo di stabilire una soglia di assunzione degli zuccheri "liberi" che non abbia effetti nocivi sulla salute. Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui prodotti dietetici, la nutrizione e le allergie (gruppo NDA) ha preparato una bozza di protocollo per definire i metodi per: • Raccogliere i dati (ovvero quali dati utilizzare per la valutazione, e come reperirli e selezionarli); • Valutare le prove; e • Analizzare e integrare le prove al fine di arrivare a delle conclusioni che formeranno la base del parere scientifico. Dominique Turck, presidente del gruppo scientifico NDA dell'EFSA, ha dichiarato: "Si tratta di un lavoro importante e complesso; ecco perché vogliamo offrire ai nostri portatori di interesse e al pubblico la possibilità di commentare la metodologia da adottare prima di iniziare la valutazione. Sollecitiamo l’intera comunità scientifica a trasmetterci commenti e suggerimenti che ci aiutino a massimizzare la trasparenza e il rigore metodologico di questa valutazione". Le parti interessate possono presentare osservazioni sul protocollo fino al 4 marzo 2018. L'EFSA terrà inoltre una riunione tecnica a Bruxelles il 13 febbraio prossimo per discutere della metodologia che sarà usata nella valutazione. Le iscrizioni alla riunione sono aperte. Note informative 14


Gli zuccheri liberi comprendono i monosaccaridi (glucosio, fruttosio, galattosio) e i disaccaridi (saccarosio, lattosio, maltosio, trealosio) aggiunti negli alimenti dai produttori o dai consumatori, oltre che gli zuccheri naturalmente presenti in miele, sciroppi, succhi di frutta e succhi di frutta concentrati. Gli effetti sulla salute che verranno studiati comprenderanno l'assunzione e lo stato dei micronutrienti, il peso corporeo e l'obesità, l'omeostasi glucidica e il diabete di tipo 2, i fattori di rischio e gli eventi cardiovascolari, la funzionalità epatica e la carie dentale. Il parere - richiesto dalle autorità alimentari nazionali di Svezia, Finlandia, Danimarca, Norvegia e Islanda - aiuterà gli Stati membri a stabilire raccomandazioni sul consumo di zuccheri liberi e a predisporre apposite linee guida dietetiche basate sugli alimenti. Nel 2010 l'EFSA aveva fornito un parere scientifico sui valori di riferimento nell’alimentazione (DRV) per carboidrati e fibre alimentari, che comprendeva anche gli zuccheri, ma all’epoca le evidenze disponibili risultarono insufficienti per impostare un limite massimo per il consumo giornaliero degli zuccheri totali o aggiunti. Per maggiori informazioni sull'ESFA segui il link. (Fonte Commissione Europea)

9. Infrastruttura europea di supercomputer europei all'avanguardia a livello mondiale La Commissione europea ha presentato il suo piano finalizzato a investire, insieme agli Stati membri, nella realizzazione di un'infrastruttura europea di supercomputer all'avanguardia a livello mondiale. I supercomputer sono necessari per elaborare quantità sempre maggiori di dati e apportare benefici in molti settori della società, dalla sanità e dalle energie rinnovabili fino alla sicurezza dei veicoli e a quella informatica. Questa decisione è fondamentale per la competitività e l'indipendenza dell'UE nel campo dell'economia dei dati. Oggi, sempre più spesso gli scienziati e le industrie europei elaborano i propri dati al di fuori dell'UE, in quanto i tempi di calcolo disponibili nell'UE non soddisfano le loro esigenze. Questa mancanza di indipendenza minaccia la vita privata, la protezione dei dati, i segreti commerciali e la proprietà dei dati, con particolare riguardo alle applicazioni sensibili. Una nuova struttura legale e di finanziamento, l'impresa comune EuroHPC, acquisirà, creerà e implementerà in tutt'Europa un'infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (HPC) all'avanguardia e sosterrà anche un programma di ricerca e innovazione per sviluppare le tecnologie e le macchine (hardware), nonché le applicazioni (software) destinate ai supercomputer. Il contributo dell'UE a EuroHPC ammonterà a circa 486 milioni di EURO nell'ambito del quadro finanziario pluriennale attuale, cui corrisponderà un contributo analogo degli Stati membri e dei paesi associati. Si prevede che entro il 2020 saranno investiti in totale un miliardo di EUR circa di finanziamenti pubblici, cui si andranno ad aggiungere contributi in natura da parte di privati aderenti all'iniziativa. Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: “I supercomputer sono il motore per alimentare l'economia digitale. La concorrenza è accanita e oggi l'UE sta rimanendo indietro: nessuno dei nostri supercomputer figura nella classifica mondiale dei primi dieci. L'iniziativa EuroHPC mira a dotare, entro il 2020, i ricercatori e gli imprenditori europei di capacità a livello mondiale in questo settore, al fine di sviluppare tecnologie come l'intelligenza artificiale e creare le applicazioni quotidiane del futuro, ad esempio nei settori della sanità, della sicurezza o dell'ingegneria”. Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Economia e la società digitali, ha dichiarato: “I supercomputer sono già al centro di notevoli progressi e innovazioni in molti settori che interessano direttamente la vita quotidiana dei cittadini europei. Possono aiutarci a sviluppare una medicina personalizzata, a risparmiare energia e a contrastare i cambiamenti climatici in modo più efficiente. Un'infrastruttura di supercalcolo europea più potente racchiude un grande potenziale per la creazione di posti di lavoro ed è un fattore

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fondamentale per promuovere la digitalizzazione del settore industriale e per incrementare la competitività dell'economia europea”. Benefici del supercalcolo Il calcolo ad alte prestazioni è uno strumento essenziale per comprendere e rispondere alle grandi sfide scientifiche e sociali, quali la diagnosi precoce e il trattamento delle malattie o lo sviluppo di nuove terapie basate sulla medicina personalizzata e di precisione. Il calcolo ad alte prestazioni è inoltre utilizzato per prevenire e gestire disastri naturali su vasta scala, in particolare per prevedere la direzione degli uragani o per simulare terremoti. Grazie all'infrastruttura EuroHPC il settore industriale europeo, in particolare le piccole e medie imprese, potrà accedere più facilmente ai supercomputer per sviluppare prodotti innovativi. L'utilizzo del calcolo ad alte prestazioni ha un impatto crescente su vari settori e sulle aziende, in quanto riduce considerevolmente i cicli di progettazione e di produzione, accelera la progettazione di nuovi materiali, minimizza i costi, aumenta l'efficienza delle risorse, e accorcia e ottimizza i processi decisionali. Ad esempio, i supercomputer permettono di ridurre i cicli di produzione delle automobili da 60 a 24 mesi. Il calcolo ad alte prestazioni è essenziale inoltre per la sicurezza e la difesa nazionali, ad esempio per sviluppare tecnologie di cifratura complesse, per individuare l'origine e rispondere agli attacchi informatici e per dotare la polizia di metodi di indagine scientifica efficienti o per effettuare simulazioni nucleari. Un'infrastruttura adeguata alla ricerca e all'innovazione L'iniziativa raccoglierà investimenti per istituire un'infrastruttura europea leader nei settori dei supercomputer e dei big data. L'impresa comune EuroHPC punta ad acquisire, entro il periodo 2022-2023, sistemi con prestazioni pre-esascala (cento milioni di miliardi, vale a dire 1017, di operazioni di calcolo al secondo) e a sostenere lo sviluppo di sistemi con prestazioni a esascala (un miliardo di miliardi, vale a dire 1018, di operazioni al secondo) basati su tecnologia UE. Le attività dell'impresa comune saranno le seguenti: 1. acquisire e gestire due macchine per il supercalcolo con prestazioni a pre-esascala di prim'ordine e almeno due macchine per il supercalcolo con prestazioni medie (capaci di almeno 1016 operazioni al secondo) e fornire e gestire l'accesso a detti supercomputer a un'ampia gamma di utenti pubblici e privati a partire dal 2020; 2. attuare un programma di ricerca e innovazione sul calcolo ad alte prestazioni per sostenere lo sviluppo della tecnologia europea di supercalcolo, compresa la prima generazione di tecnologia europea per microprocessori a basso consumo energetico, e la co-progettazione di macchine europee con prestazioni a esascala e per promuovere le applicazioni, lo sviluppo delle capacità e un più ampio utilizzo del calcolo ad alte prestazioni. L'impresa comune EuroHPC opererà nel periodo 2019-2026. L'infrastruttura in progetto sarà proprietà comune dei membri, che la gestiranno anche congiuntamente. Questi saranno costituiti in un primo momento dai paesi che hanno firmato la dichiarazione EuroHPC (elencati di seguito) e dai privati aderenti del mondo accademico e del settore industriale. Altri soggetti potranno associarsi alla cooperazione in qualsiasi momento, a condizione di fornire un contributo finanziario. Informazioni generali Dal 2012 la Commissione porta avanti iniziative dell'UE in questo campo, tra cui: • l'iniziativa europea per il cloud computing del 19 aprile 2016, parte della strategia per la digitalizzazione dell'industria europea, avviata per creare un ecosistema europeo leader nel settore dei big data, sostenuto da un'infrastruttura di prim'ordine per il calcolo ad elevate prestazioni, i dati e la rete; • la dichiarazione EuroHPC, firmata il 23 marzo 2017 in occasione della Giornata digitale a Roma da sette Stati membri (Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna), cui si sono aggiunti nel 2017 Belgio, Slovenia, Bulgaria, Svizzera, Grecia e Croazia. Questi paesi hanno deciso di costruire un'infrastruttura di supercalcolo integrata con prestazioni a esascala. Gli altri Stati membri e paesi associati sono incoraggiati a sottoscrivere la dichiarazione EuroHPC. (Fonte Commissione Europea) 16


10. Prima riunione della piattaforma multilaterale ad alto livello della Commissione La piattaforma multilaterale ad alto livello della Commissione, incaricata di seguire l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU nell'UE, si è riunita per la prima volta mercoledì 10 gennaio. Il varo della piattaforma è in linea con il nuovo approccio che intende mettere in contatto tutti i soggetti interessati allo scopo di sostenere il lavoro della Commissione. Rappresentanti del mondo accademico, delle organizzazioni non governative (ONG), delle imprese, della società civile, del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato europeo delle regioni si sono riuniti per sostenere e consigliare la Commissione nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello dell'UE. Organizzazioni internazionali come la Banca mondiale, le Nazioni Unite e la rete europea per lo sviluppo sostenibile (ESDN) hanno partecipato in veste di osservatori. La piattaforma è presieduta da Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione, responsabile per la Qualità della legislazione, le relazioni interistituzionali, lo Stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali, che ha dichiarato: "L'Europa ha fatto della sostenibilità la sua bandiera, e lo sviluppo sostenibile è al centro dell'agenda della Commissione europea. Dobbiamo partire dal basso e sfruttare le conoscenze e le competenze di una vasta gamma di interlocutori per ridefinire le nostre economie e le nostre società. La piattaforma multilaterale offre agli esperti la possibilità di incontrarsi e imparare gli uni dagli altri. Mi auguro che potremo avviare una stretta collaborazione per mettere a punto la visione e gli strumenti di cui abbiamo bisogno per riuscire a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile." Il vicepresidente Jyrki Katainen, responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha aggiunto: "L'economia circolare e i finanziamenti sostenibili sono esempi dell'approccio innovativo che l'Europa ha adottato per garantire che i nostri investimenti non creino soltanto crescita economica, ma comportino anche nuovi vantaggi per il nostro pianeta e i nostri cittadini. L'esperienza che i membri della piattaforma porteranno ci aiuterà ad ottenere risultati concreti per una strategia di crescita sostenibile post 2020." L'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono stati adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015. Rappresentano un programma d'azione globale che l'Unione europea condivide con l'insieme dei suoi partner e sono parte integrante di tutte le attività della Commissione. Riunendo un gruppo eterogeneo di esperti di discipline e settori diversi, questa piattaforma multilaterale completa il know-how della Commissione e mette a disposizione un forum per lo scambio delle migliori pratiche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Per accrescere la trasparenza e aprire il processo di riflessione a tutti i cittadini, questi ultimi sono invitati a fornire suggerimenti per una valida realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, che saranno poi trasmessi ai membri della piattaforma. La piattaforma aiuterà inoltre la Commissione a preparare il processo di selezione per la consegna di un premio annuale sulla sostenibilità. Nella prima riunione i membri della piattaforma hanno convenuto di dare un contributo comune al documento di riflessione della Commissione "Verso un'Europa sostenibile entro il 2030", che è stato annunciato nel programma di lavoro della Commissione per il 2018 e che sarà adottato entro la fine dell'anno. Il documento di riflessione rientra nel dibattito sul futuro dell'Europa avviato dalla Commissione nel 2017. I membri della piattaforma hanno inoltre individuato diverse priorità da discutere in futuro, ad esempio come integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel contesto del quadro finanziario pluriennale, come generare una crescita inclusiva e sostenibile e come monitorare e riferire sui progressi compiuti. Nel complesso i membri

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hanno convenuto che la piattaforma dovrebbe aiutare la Commissione ad attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel contesto europeo. Contesto La comunicazione "Le prossime tappe per un futuro europeo sostenibile", adottata dalla Commissione il 22 novembre 2016, ha annunciato la creazione di una piattaforma multilaterale, presieduta dal primo vicepresidente Timmermans e incaricata di seguire l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile favorendo lo scambio delle migliori pratiche. La Commissione ha adottato la decisione di creare la piattaforma il 22 maggio 2017 e lo stesso giorno ha pubblicato un invito a manifestare interesse, al quale hanno risposto più di 160 candidati. 30 di questi sono stati selezionati per la piattaforma: rappresentano una combinazione equilibrata di interlocutori, tra cui ONG, imprese, esponenti della società civile e del mondo accademico; riflettono inoltre la sfera economica, sociale e ambientale, nonché la dimensione interna ed esterna degli obiettivi di sviluppo sostenibile. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e i 169 traguardi a essi associati hanno una portata mondiale, sono universalmente applicabili e interconnessi. Tutti i paesi, quelli sviluppati come quelli in via di sviluppo, hanno la responsabilità condivisa di conseguirli. La risposta dell'UE all'agenda 2030 si articola in due filoni d'intervento: il primo consiste nell'integrazione degli obiettivi di sviluppo nel quadro strategico europeo e nelle attuali priorità della Commissione; il secondo comporta una riflessione sulla nostra visione a più lungo termine e sull'orientamento delle politiche settoriali dopo il 2020. (Fonte: Commissione Europea)

22 MINUTI 11. 22 Minuti: Una settimana d'Europa in Italia (puntate 12 e 19 Gennaio) La nuova trasmissione radiofonica realizzata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea è online. Chiunque sia interessato ad ascoltarle può farlo al seguente link: 1. “Sfida elettorale e bilancio dell'UE dopo il 2020” - puntata del 12 Gennaio 2018: http://bit.ly/2qZuTez 2. “Strategia sulla plastica, Supercomputer europei e contrasto alla disinformazione” - puntata del 19 Gennaio 2018: http://bit.ly/2mZkknJ

UN LIBRO PER L’EUROPA 12. Un libro per l’Europa (puntate 12 e 19 Gennaio) “Un Libro per l’Europa” è un programma settimanale proposto dallo "Studio Europa" della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Ogni settimana, la Rappresentanza organizza, nel suo "Spazio Europa" a Roma, un incontro su uno o più libri, tra autori e specialisti dell'argomento. I temi sono legati all'Unione europea: saggi di politica, di economia o diritto, temi sociali, ambientali ecc. La letteratura non è dimenticata. La trasmissione propone anche commenti e dibattiti su libri dell'umanesimo europeo che hanno segnato la nostra civiltà. Chiunque sia interessato ad ascoltare le ultime puntate registrate può farlo al seguente link: 1. "Rapporto Immigrazione e Imprenditoria" a cura di Maria Paola Nanni IDOS – puntata del 12 Gennaio 2018: http://bit.ly/2D3YGYy 2. “'Ndrangheta S.R.L.” di Federica Giandinoto - Falco Edizioni – puntata del 19 Gennaio 2018: http://bit.ly/2DNLi8N 18


CONCORSI E PREMI 13. Europa e giovani 2018 L'Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia (IRSE) bandisce il concorso Europa e giovani 2018. Gli elaborati presentati in concorso possono essere scritti in italiano o in altra lingua madre. Possono parteciparvi studenti di Università e Scuole di ogni ordine e grado di tutte le regioni italiane e dell'Unione Europea. Possono partecipare universitari, neolaureati e tutti coloro che non abbiano compiuto 27 anni al 24 marzo 2018. Non si devono superare i 20.000 caratteri, spazi inclusi. Una sintesi (1500 caratteri, spazi inclusi) e una video-presentazione del tema (massimo 2 minuti), entrambi in lingua inglese, saranno considerate importante valore aggiunto. Temi: • Nuova Cina. I passi velocissimi della Cina in innovazione per una difesa dell’ambiente e una più diffusa qualità della vita aprono nuove opportunità per l’Europa e l’Italia di reciproca crescita in energie rinnovabili e beni di alta qualità. • Patrimonio culturale. Il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale che include anche ambiente, sviluppo rurale, politiche di coesione, educazione, cittadinanza, ricerca e imprenditoria. Confrontare le politiche del proprio territorio con quelle in un’altra area europea. • Giuliosiamonoi. “Ci sono parole senza corpo e parole con il corpo. Libertà è una parola senza corpo. Come anima. Come amore. Parenti dell’aria e quanto l’aria senza confini definiti. Hanno bisogno di qualcuno che presti loro la sua carne, il suo sangue e i suoi limiti perché diventino concrete” (da Questa libertà di Pierluigi Cappello). Riflessioni su questa frase, ricordando Giulio Regeni, anni fa tra i vincitori di questo stesso Concorso. • Rigenerazione urbana. La riqualificazione di centri e aree urbane ha rigenerato realtà che sembravano in decadenza. Descrivere realizzazioni in una o più città europee e dare indicazioni per la propria realtà. • Viaggiare lento. Slow tourism, slow travel sono modalità per conoscere un territorio percorrendolo a piedi o in bicicletta. Suggerisci un itinerario in Italia o in un altro Paese, anche con indicazioni di budget. • Una Kabul che è in noi. L’opera dello scrittore e cineasta afghano Atiq Rahimi: la follia della guerra, il calvario della popolazione, l’inasprirsi della condizione femminile; la dimensione personale ed intima dell’autore. Analizzare alcune di queste tematiche alla luce delle tue letture, con eventuali riferimenti anche alla filmografia dell’autore. Sezione Scuole secondarie di secondo grado Lo svolgimento può essere individuale o di coppia. Una sintesi in inglese di 500 caratteri, spazi inclusi, sarà considerata importante valore aggiunto. Temi: • Alternanza scuola lavoro. Parla dell’esperienza in atto nella propria scuola e di come può costituire orientamento per scelte future, a confronto con quanto avviene in almeno un altro Paese europeo. • Tifoserie. Approfondire i riferimenti ai fatti storici e documentati sul fenomeno del tifo violento in Europa e i relativi provvedimenti. • Pesci piccoli e pesci grandi. Prendere spunto da uno o entrambi i romanzi La regola dei pescidi Giorgio Scianna e Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia, per considerazioni sul fenomeno crescente tra i giovani europei di fragilità che fanno cadere in reti di violenza. Sezione Scuole secondarie di primo grado e Scuole primarie Lo svolgimento può essere di classe o di gruppo. Si possono utilizzare tecniche diverse (elaborazione scritta o grafica, video, fumetto...), unendo una sintesi descrittiva. Temi: • Droni buoni. In Germania, in alcuni terreni coltivati, vengono usati “droni salva cerbiatti”. Descrivere, almeno altre tre buone cause per cui vorresti vederli in funzione. Aggiungere un breve spot pubblicitario in inglese per trovare sponsor del progetto. • Smile bike. A scuola con meno auto. Lo fanno in Paesi europei con clima più freddo. Perché no nella tua città? Informarsi, con i propri insegnanti, sul progetto Smile 19


Erasmus+. Proporre una lista con le ragioni del “perché no” e del “perché sì” e un rap in inglese. • Chatting with? Una breve intervista su buone pratiche quotidiane a salvaguardia dell’ambiente inventando una chat con: uno scienziato, un albero e un animale, in maniera grafica o usando il fumetto, con qualche frase in inglese. Premi Saranno assegnati premi di 400, 300, 200, 100 euro. Premi singoli per universitari e studenti di scuole secondarie di secondo grado. Premi di gruppo per le scuole secondarie di primo grado e primaria. E inoltre libri e materiali per l’apprendimento delle lingue straniere. Nella scorsa edizione sono stati assegnati 40 Premi. Scadenze e modalità di partecipazione La partecipazione al concorso è gratuita. Ogni concorrente o gruppo di concorrenti può partecipare con un solo lavoro e scegliendo una sola traccia. I lavori e la scheda dati dovranno pervenire (in duplice copia per gli scritti e singola per le video-presentazioni, quando richieste) a mezzo posta all’indirizzo: IRSE Via Concordia 7 - 33170 Pordenone; e via mail a irse@centroculturapordenone.it, entro e non oltre il 24 marzo 2018. Ulteriori informazioni sul sito Centroculturapordenone.it.

14. Riprendi-ti la città, Riprendi la luce 2018 L’Associazione Italiana di Illuminazione - AIDI indice la terza edizione del concorso video Riprendi-ti la città, Riprendi la luce. Il concorso si pone come obiettivo quello di scoprire le relazioni che si intrecciano tra luce e tessuto urbano, come vissute emozionalmente o percepite dai giovani. Le città diventano il palcoscenico delle riprese video, dei racconti, i fondali illuminati, le scenografie colorate attraverso cui i giovani potranno narrare le loro storie, le loro piazze, i loro punti di ritrovo, di svago, d’incontro, di lavoro. Nella V edizione sono previsti tre temi: • Luce e Luoghi, dove per luoghi si intendono gli ambienti sia interni che esterni; • Luce e Arte • Luce e Parole. Il concorso è internazionale e aperto a tutti i giovani, italiani e stranieri che abbiano compiuto i 14 anni e non abbiano superato i 30. La partecipazione può essere singola o in gruppo formato al massimo da tre componenti. Due le categorie attraverso le quali la luce e le città potranno essere raccontate dai giovani di diverse fasce di età: Giovani under 18; Giovani under 30. I video potranno essere realizzati con qualsiasi dispositivo mobile (tablet, smartphone, videocamera, macchina fotografica…) e dovranno avere durata massima di 60 secondi (inclusi eventuali titoli di coda), rispettando i requisiti tecnici specificati nel Bando. I video accettati dal comitato tecnico e pubblicati sul profilo Youtube e sul sito dedicato al concorso verranno esaminati da una giuria formata da esponenti del mondo della luce, dello spettacolo e della cultura, che valuteranno di ciascun video per attinenza al tema del concorso, originalità, fotografia, sceneggiatura, montaggio, creatività. Saranno riconosciuti tre vincitori, uno per ciascuna sezione tematica. La premiazione verrà effettuata il 17 maggio 2018 a Roma al MAXXI. I video premiati saranno proiettatati durante la cerimonia. I vincitori del concorso riceveranno un riconoscimento in denaro, in buoni libro e in strumenti tecnologici. In particolare saranno assegnati i premi: La Luce e gli under 18: 1° classificato 500 euro in buoni libro e un iPad; La luce e i giovani under 30: 1° classificato 2.000 euro; Premi speciali: Luce e fotografia: 1.000 euro; Premio speciale della giuria: 1.000 euro. Dettagli maggiori sui premi verranno forniti durante lo svolgimento del concorso anche nel sito dedicato. La partecipazione al concorso è gratuita. Ogni video può concorrere in una sola categoria. Per partecipare al Concorso occorre compilare l’apposito form presente online, caricando i video e la documentazione richiesta nel Regolamento, entro il 30 aprile 2018. Ulteriori informazioni, Regolamento e form online sul sito Riprenditilacitta.it. 20


15. FameLab 2018: la scienza in tre minuti! FameLab 2018 è una competizione internazionale che propone una sfida a studenti e ricercatori: raccontare in soli tre minuti un argomento scientifico che li appassiona o che sia loro oggetto di studi. Obiettivo della manifestazione è trasmettere in maniera comprensibile al pubblico argomenti di scienza e tecnologia. In Italia il concorso è coordinato da Psiquadro, in collaborazione con British Council e molti altri partner pubblici e privati. È prevista una prima fase di selezioni nelle seguenti città italiane: Catania (19-20-23 febbraio), Foggia (22 febbraio), Trieste (27 febbraio), Padova (28 febbraio), Modena (1 marzo), Ancona (2 marzo), Perugia (9 marzo), L'Aquila (9 marzo), Napoli (10 marzo). La partecipazione è riservata a studenti universitari, specializzandi, dottorandi e lavoratori nel campo della medicina e dell'ingegneria di qualsiasi nazionalità, tra i 18 e i 40 anni. La domanda va inviata online, tramite modulo disponibile sul sito, entro le date indicate e suddivise per città. Una giuria, formata da esperti del mondo della scienza e della comunicazione, valuterà i partecipanti e nominerà i primi due classificati di ogni selezione che parteciperanno a una masterclass di approfondimento e formazione che si terrà a fine marzo. Ad aprile verrà disputata a Roma la selezione nazionale e designato il vincitore di FameLab Italia che affronterà gli altri concorrenti, provenienti da altre 31 nazioni del mondo, nella finale internazionale che si svolgerà nel giugno 2018, durante il Cheltenham Science Festival in Inghilterra. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.

16. Concorso fotografico internazionale “I Diritti dell’Uomo” L’ACAF presenta la sesta edizione del Concorso Fotografico Internazionale online “I Diritti dell’Uomo”, contest online gratuito, rivolto ai fotografi di tutto il mondo. I temi del contest sono la fratellanza, la libertà e l’uguaglianza, e l’interpretazione delle stesse nell’ottica dei diritti universali e delle libertà inviolabili di tutti gli uomini. I partecipanti al contest fotografico possono inviare massimo 4 foto e non saranno accettate le immagini riportanti: Foto con loghi, firme, watermark o altri segni riconoscibili; Fotomontaggi, doppie esposizioni, immagini composte tipo HDR, focus, stacking, panoramiche, stitching, foto mosaici oppure scolarizzazioni, filtri o ritocchi digitali (salvo correzioni lievi). Il montepremi assegnato per il concorso di fotografia è di 600 euro, da suddividere nei seguenti tre premi: primo premio: 300 euro; secondo premio: 200 euro; terzo premio: 100 euro. Gli interessati dovranno compilare la scheda di partecipazione, allegata al bando, e inviarla unitamente alle foto, entro il 6 marzo 2018, all’indirizzo: hrcontest2018@gmail.com. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.

17. NON.NO.NEIN. Dì No! Ferma la violenza contro le donne Nel quadro della sua campagna NON.NO.NEIN. Dì No! Ferma la violenza contro le donne, la Commissione europea invita giovani professionisti e studenti delle scuole creative a pubblicare un breve video per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne e incoraggiare le persone a esprimersi contro di essa. Il video deve essere in inglese e utilizzato sui social media. I candidati possono partecipare individualmente o in gruppo. Il video vincente sarà premiato con un viaggio a Bruxelles, in Belgio (voli e costi di soggiorno inclusi per un massimo di 4 persone). I vincitori saranno invitati a incontrare il team della Commissione europea che lavora sul tema dell'uguaglianza di genere per discutere del progetto, visitare le istituzioni dell'UE e avere un assaggio della grande scena culturale della città. Scadenza: 10 febbraio 2018, 12h00 CET. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link. 21


STUDIO E FORMAZIONE 18. Tirocinio nel settore editoriale a Bruxelles EurActiv è il principale media politico dell'UE presente in 12 capitali europee, pubblica notizie gratuite sull’Europa e facilita il dibattito politico UE per i professionisti delle politiche in 12 lingue. EurActiv è alla ricerca di un tirocinante per sei mesi presso i suoi uffici a Bruxelles. Responsabilità: Ricerca sulle politiche dell'UE (gradita esperienza delle istituzioni dell'UE); Ricerca attraverso il data-journalism; Assistere con articoli di subediting; Convalidare e/o riscrivere informazioni sulle politiche UE; Preparare articoli per la pubblicazione; Compiere vari compiti amministrativi. Profilo richiesto: Scuola di giornalismo; Prima esperienza nella redazione di articoli, data journalism, blog o altro, ma un comprovato interesse per il giornalismo; Inglese nativo (qualsiasi altra lingua europea è un vantaggio); Approccio imprenditoriale, di squadra, laborioso, "pratico"; In grado di lavorare in modo indipendente; Abilità interpersonali e conoscenza di MS Office. Scadenza: 31 gennaio 2018. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.

19. Commissione europea: tirocini 2018 I tirocini retribuiti di 5 mesi presso la Commissione europea (o presso alcuni dei suoi organi esecutivi e agenzie delle istituzioni europee), partono ogni anno dal 1° marzo o dal 1° ottobre. I tirocinanti ricevono una sovvenzione mensile di 1.176,83 euro e il rimborso delle spese di viaggio. Può anche essere fornita un'assicurazione contro gli infortuni e sanitaria. Ogni anno ci sono circa 1.300 posti disponibili. I candidati selezionati acquisiscono esperienza pratica in un ambiente internazionale e multiculturale: un importante arricchimento per la propria carriera. Il programma di tirocini è aperto a laureati universitari di tutto il mondo che hanno: • laurea di almeno 3 anni di studio (laurea triennale o equivalente); • ottima conoscenza della lingua inglese o francese o tedesca (livello C1 / C2 secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue); • ottima conoscenza di una seconda lingua ufficiale dell'UE (richiesta per i cittadini dei paesi dell'UE). È possibile applicare una volta per sessione, ma tutte le volte che lo si desidera finché non si viene selezionati. Per la prossima sessione di tirocini in partenza a ottobre 2018, è possibile candidarsi entro le 12.00 del 31 gennaio 2018. Maggiori dettagli e candidature su Ec.europa.eu/stages.

20. Tirocini MAECI-MiUR-Fondazione CRUI 2018 Il Programma di tirocini MAECI-MIUR-Università Italiane, è frutto di una collaborazione fra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e le Università Italiane, attraverso il supporto organizzativo della Fondazione CRUI, per lo svolgimento di tirocini curriculari presso le Sedi all’estero del MAECI. Si propone di integrare il percorso formativo universitario e far acquisire allo studente una conoscenza diretta e concreta delle attività istituzionali svolte dal MAECI presso le Sedi all’estero. Possono candidarsi gli studenti di tutte le Università italiane aderenti alla Convenzione che risultino iscritti ad uno dei corsi di laurea 22


successivamente indicati nel bando. Gli studenti devono inoltre possedere i seguenti requisiti: • Cittadinanza italiana; • Non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, ovvero non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi; • Non essere destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza o di misure di prevenzione; • Avere acquisito almeno 60 CFU nel caso delle lauree specialistiche o magistrali e almeno 230 CFU nel caso delle lauree magistrali a ciclo unico; • Avere una conoscenza, certificata dall’Università o da organismo ufficiale di certificazione, della lingua inglese a livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e, a titolo preferenziale, se richiesto dalla Sede all’estero ospitante, di una seconda lingua straniera; • Avere riportato una media delle votazioni finali degli esami non inferiore a 27/30; • Avere un’età non superiore ai 28 anni; • Nel caso di tirocini presso le Rappresentanze diplomatiche o presso i Consolati, di essere iscritti a uno dei corsi di laurea magistrale o a ciclo unico che consentono l’accesso alla carriera diplomatica, secondo quanto disposto dall’articolo 3, comma 1, lettera c) del DPCM del 1 aprile 2008, n. 72 e il Decreto Interministeriale del 9 luglio del 2009; • Nel caso di tirocini presso gli IIC, di essere iscritti a uno dei orsi di laurea magistrale o a ciclo unico indicati nel bando. Caratteristiche dei tirocini Oggetto del bando sono 353 tirocini curriculari presso le seguenti tipologie di sedi all’estero del MAECI: Ambasciate, Rappresentanze permanenti presso le OO.II., Consolati, Istituti italiani di Cultura (IIC). I tirocinanti saranno impegnati nella realizzazione di ricerche, studi, analisi ed elaborazione di dati utili all'approfondimento dei dossier trattati da ciascuna Sede. Gli studenti potranno essere anche coinvolti nell'organizzazione di eventi ed assistere il personale del MAECI nelle attività di proiezione esterna. La durata dei tirocini offerti dal MAECI è di 3 mesi (dal 2 maggio al 2 agosto 2018), prorogabili di un ulteriore mese. Al tirocinante spetta un rimborso forfettario delle spese sostenute nella misura minima di 300 euro mensili, pagati dall’Università di appartenenza, e 1cfu per ogni mese di tirocinio. La sede all’estero ospitante può mettere a disposizione dello studente un alloggio gratuito quale beneficio aggiuntivo al rimborso spese previsto. Modalità di partecipazione Le candidature al presente bando possono essere inviate esclusivamente per via telematica mediante form online sul sito dedicato entro le 17.00 del 9 febbraio 2018. Bando e maggiori informazioni su Tirocinicrui.it.

21. Tirocini Coriandoli 2018 Ce.S.F.Or. è capofila del progetto Coriandoli, finanziato dal programma Erasmus+ per migliorare la qualità e il numero delle mobilità di persone inserite in percorsi di formazione professionale; incrementare la cooperazione a livello europeo tra organizzazioni che offrono opportunità di apprendimento; favorire l’apprendimento delle lingue europee e il riconoscimento del periodo di formazione realizzato all’estero e delle competenze formali e non formali; accrescere le competenze dei partecipanti per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro. Il quarto bando del progetto Coriandoli prevede l’erogazione di 10 borse di studio per la realizzazione di tirocini presso aziende/enti in Spagna, Regno Unito, Portogallo, Irlanda, Francia nei seguenti settori: organizzazione eventi culturali, progettazione europea, turismo e catering. Possono partecipare neodiplomati o neo-qualificati, studenti di istituti tecnici e professionali, allievi di centri di formazione professionale • Qualificati nei settori previsti dal bando;

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• Che abbiano una conoscenza di base della lingua inglese ed eventualmente della lingua del paese di destinazione; • Che abbiano compiuto 18 anni alla data di scadenza del bando; • In possesso della cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’UE o, se cittadino extracomunitario, in possesso di “residenza permanente” in Italia. L’ambito territoriale di provenienza dei candidati riguarderà prevalentemente le regioni Lazio, Campania, Calabria, Sicilia. La durata della mobilità è di 92 giorni incluso il viaggio e i Paesi di destinazione sono Spagna, Regno Unito, Portogallo, Irlanda, Francia. La partenza è prevista dal mese di marzo 2018. I candidati selezionati riceveranno biglietti a/r, polizza assicurativa e un contributo in pocket money (commisurato al paese di destinazione) per il vitto. La documentazione indicata nel bando dovrà essere trasmessa via email all’indirizzo coriandoli@cesfor.net entro il 16 febbraio 2018. Nel caso in cui alla scadenza del bando non siano pervenute almeno 15 candidature la validità verrà automaticamente prorogata al 15 marzo 2018. Bando completo e maggiori informazioni su Cesfor.net.

22. Notte europea dei ricercatori - Invito 2018-2019 La Notte europea dei ricercatori, finanziata nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, è un evento a livello europeo per migliorare il riconoscimento pubblico dei ricercatori e stimolare l'interesse per le carriere nel campo della ricerca, in particolare tra i giovani. Si svolge ogni anno l'ultimo venerdì di settembre. Sono coinvolti circa 30 paesi e oltre 300 città. Possono presentare la propria candidatura tutte le persone giuridiche dell'UE e dei 16 paesi associati a Orizzonte 2020. Poiché il 2018 è l'Anno europeo del patrimonio culturale, i candidati sono incoraggiati a includere attività legate al patrimonio culturale. Il bilancio totale è passato da 8 milioni a 12 milioni di euro. È possibile finanziare pre-eventi durante la primavera e l'estate. I pre-eventi possono essere nuovi o basati su eventi di divulgazione scientifica organizzati in precedenza dai coordinatori. Tuttavia, in quest'ultimo caso, devono essere pienamente integrati nella proposta. Scadenza: 14 febbraio 2018, 17:00 CET. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.

23. Borse di Studio per la Svizzera promosse dal Ministero degli Affari Esteri IT All'interno del Bando ordinario 2018/19 del Ministero degli Affari Esteri Italiano sono disponibili varie borse di studio per la Svizzera, offerte a studentesse e studenti di master, ricercatrici e ricercatori di nazionalità italiana. Al momento è aperta la candidatura per le Borse di studio cantonali. Queste borse sono finanziate direttamente dalle seguenti singole università: Friburgo, Neuchâtel, Università di Losanna e dall'Università della Svizzera Italiana. I candidati che soddisfano i criteri di eleggibilità devono leggere attentamente il bando relativo alla borsa di studio per la quale desiderano fare domanda (nei link di riferimento) e procurarsi tutta la documentazione richiesta. Scadenza • Per le borse di studio con inizio nel semestre di autunno 28 Febbraio 2018. • Per le borse di studio con inizio nel semestre di primavera 2019: 31 Luglio 2018. Per maggiori informazioni consultare i seguenti siti di riferimento: • Borse Cantonali • Sito Ministero Affari Esteri - MAE - Borse di Studio • Sito Ambascita Svizzera 24


PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI 24. Volete realizzare un progetto europeo e non sapete trovare i partner? Contattateci… Qui di seguito riportiamo alcune delle proposte di progetti europei, per le quali il nostro centro Europe Direct è in grado di fornire tutti i dettagli necessari a sviluppare positivamente le richieste di partenariato. Altre proposte, aggiornate in tempo reale, sono reperibili al seguente indirizzo web: http://www.synergy-net.info/default.cfm?obj=1875 NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO:

PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

005 08.01.2018 “PLUS1Aid- Refugees Welcome” Irakli Mzhavanadze (Georgia) Training Course The Training course mainly aim to explore, discuss and understand contemporary refugee related challenges in Europe, encourage the contribution of NGO's successful integration and social inclusion of the migrants and refugees into their communities. Activity date: 10th – 17th April 2018. Venue place, venue country: Kobuleti, Georgia. Summary: PLUS1Aid mainly aim to explore, discuss and understand contemporary refugee related challenges in Europe, encourage the contribution of NGO's successful integration and social inclusion of the migrants and refugees into their communities. Target group: Youth workers, Trainers, Youth leaders, Project managers. For participants from: Georgia, Germany, Greece, Italy, Poland, Turkey, Ukraine. Group size: 28 participants. Details: "PLUS1Aid- Refugees Welcome" is an Erasmus+ project mainly aimed to explore, discuss and understand contemporary refugee-related challenges in Europe, and in this way, encourage the contribution of non-governmental organizations' successful integration and social inclusion of the migrants and refugees into their communities. Furthermore, through non-formal education methods the project seeks to raise awareness among youth workers and NGO workers on important issues for the migrants and refugees such as: hate speech, extremism and hate crime, racism and xenophobia, tolerance and multicultural understanding. The project aims to achieve the aim through the philosophy of the Erasmus+ program - "Building on the past experience, looking towards future". Overall objectives of the project are the following: • Create a network of the organizations working in the field of migration; • Explore the migration policy of the EU and involvement of civic society in the process; 25


SCADENZA: NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA:

Increase an awareness about migration among the youth workers and NGO workers; • Stimulate the idea of social integration and peace building in Europe; • Share the best practice connected with the management of migration among Youth NGOs and youth workers; • Encourage young people to be actively involved in social life; • Motivate the youngsters to be active citizens in general; • Promote non- formal learning and present it as a tool for the participation and development; • Promote outdoor activities; • Promote inter-cultural exchanges, tolerance and solidarity in general; • Spread the information about the Erasmus+ and stimulate future cooperation. The objectives of the training course harmoniously merge with the general objectives of the Erasmus+ and Key Action 1 in particular, in terms of building active and participative society, promoting common sense of European citizenship and identity. Erasmus+ program underlines the need to work on the migration related challenges in the guide published for 2017 and presents youth work and non- formal education as a tool to prevent the radicalization and promote the inclusion. NOTE: Before applying please contact the Sending Organizations of your residence country for selection process. Learn about possible participation and other relevant rules. Costs: The maximum amount for travel reimbursement for participants from eligible countries can be found in attached PDF document. Participants will be reimbursed of their travel costs according to the rules of the “Erasmus+” programme. In order to reimburse your travel costs, we`ll need your ticket, invoice and boarding pass. The refunding of costs will be done in EUR (according to official rate of currency recognized by “Erasmus+” programme) through bank transfer after the getting of all travel documents (invoice, ticket, boarding pass) included the travel of the participants to their home countries. Germany 360 Euro; Georgia 20 Euro; Turkey 275 Euro; Italy 360; Poland 360; Ukraine 275; Greece 275. There is no participation fee. Unfortunately, we don`t cover the insurance fee of the participants. The participants don`t need to have Georgian visa. Working language: English. 10th February 2018 007 09.01.2018 “Mindset of Youth Workers in supporting learning through youth mobilities” Marrie Kortenbosch (Olanda) Training Course

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ARGOMENTO:

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The overall aim of this training course is to reflect on the mind set of youth workers and exchange, discuss and challenge youth workers about competencies they need for supporting young people’s development in youth mobility and furthermore. Activity date: 13th – 19th May 2018. Venue place, venue country: De Glind, Netherlands. Summary: This five-day training course provides a learning environment for youth workers to reflect on their mind set with a specific focus on being a learner and supporting learning of young people in youth work and especially in youth mobility’s. Target group: Youth workers, EVS mentors/tutors, Passionate about your work and willing to share and explore further competences you possess as youth worker - of course in supporting young people's development in youth mobility’s. For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries. Group size: 25 participants. Details: If this catches your interest the National Agency of the Netherlands invites you to apply to come to the Netherlands. Together with other participants from all over Europe you will have the opportunity to reflect on your mind set – reflect, exchange, challenge. The training course will make links to the ETS Youth worker Competence Model to work internationally and focuses on tackling the questions: What are the elements of the “mind set of a youth worker” (in youth mobility’s) in order to: • be an example of a good learner; • make learning a priority; • create a good learning environment; • balance both, group and individual learning needs; • support reflection processes of young people; • ask "good" questions to raise participants' awareness to their ‘hidden’ competences; • support young people to get empowered and express their own learning meaningfully; • and many more questions come up when you work with young people in mobility’s! We want to offer the opportunity to look behind, to reflect and experience our mind-sets! Mind-sets, we understand in the classical etymological way as “habits of mind formed by previous experience” – see whether “we walk the talk” and “which walk do we talk” and which areas needs reflection, discussion and exchange! The overall aim of this training course is to reflect on the mind set of youth workers and exchange, discuss and challenge youth workers about competencies they need for supporting young people’s development in youth mobility and furthermore. This will be based on drawing from successful youth mobility 27


SCADENZA: NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO:

experiences and will lead to discuss measures for systematic change in youth worker education and training, to be better prepared! The detailed objectives are: • To discover and discuss practices and impact of successful learning experiences and supported/facilitated learning processes in youth mobility’s; • To discuss what supports learning in mobility’s (learning environment, process etc.) and what is the mind set of the youth workers related to it; • To discuss how to empower and enable the competence development of young people in appropriate ways (with a specific focus on the use of it in the young person's daily life and reality); • To supporting meaningful expressions of gained competence through youth mobility’s; • To focus on youth worker as a learner and develop youth workers competences through the “Youth worker Competence Model to work internationally”. The training course is a result of a long term project Time to Show off of the National Agencies of the Netherlands, Hungary, Slovakia and SALTO Training and Cooperation. This project was composed by 3 parts; The first part brought together experienced young people with their support youth workers and reflect on what made the success of their international mobility’s; the second part was the training on youth workers mind set and the third part was an international expert meeting with youth worker education and training providers in which impact and changes needed in youth work education have been discussed to develop mind set in learning moods! Costs: This project is financed by the Erasmus+: Youth in Action Programme. Being selected for this course, all costs (accommodation, travel, etc.) relevant to participation in the course will be covered by the NAs, except a participation fee which varies from call to call and country to country. Please contact your Erasmus+: Youth in Action NA to learn more about the financial details, and how to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. (For sending NAs: This activity is financed by TCA 2018). Working language: English. 30th March 2018 008 16.01.2018 "Inclusion in ACTion" Szévja Szloboda (Ungheria) Training Course The training program the aim to provide Social Theatre and Body Expression tools to youth workers directly working with youth at risk of social 28


PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

exclusion in the search for their empowerment and real social inclusion. Activity date: 29th March – 6th July 2018. Venue place, venue country: Hollókő, Hungary. Summary: Inclusion in ACTion is 3-phase training program with the aim to provide Social Theatre and Body Expression tools to youth workers directly working with youth at risk of social exclusion in the search for their empowerment and real social inclusion. Target group: Youth workers. For participants from: Croatia, Cyprus, Hungary, Italy, Lithuania, Netherlands, Slovenia, Spain. Group size: 24 participants Details: Inclusion in ACTion is 3-phase training program with the aim to provide Social Theatre and Body Expression tools and facilitation skills to youth workers directly working with young people at risk of social exclusion, encouraging them to diversify methodologies and strategies in the search for their target group's empowerment and in the boost of real social inclusion. In the search for inclusion and empowerment tools in youth work, Social Theatre and Body Expression offer an invaluable summary of exercises and dynamics that can help us to identify the social issues and challenges that our target group face, as well as the possible solutions to design and implement social actions. Theatre and movement give voice to the voiceless, and provides an inclusive and safe space that enables people to question stereotypes and prejudices. The impact is not only visible in the personal sphere of socially challenged youngsters (self-knowledge, self-expression, empowerment and self-esteem) but also in the social self, allowing them to get to know each other and motivating connections with others, accepting and celebrating their differences and respecting diversity in their everyday lives. Using the inclusive, engaging and universally understandable tools offered by Social Theatre and Body Expression methodologies, we can boost young people’s confidence in their creative potential while fighting against the feeling of exclusion and invisibility of their needs. Structure of the 3-phase training program: • 1st Phase: Training Course [29th March - 7th April 2018 (including travel days)]; Hollóko, Hungary; • 2nd Phase: Local Action Phase [April, May and June 2018]; each partner country; • 3rd Phase: Capacity Building Meeting [1-6 July 2018 (including travel days)]; Hollóko, Hungary. This training program is for youth workers directly with young people at a Local Level, especially if your target group is considered a minority and/or is at social exclusion risk. Costs: Participants are asked to contribute with a Participant’s Contribution, according to the 29


possibilities of each participant, on a sliding scale between 60 and 100€ to be paid in cash during the 1st phase of the Training Program, and valid for the 3 phases. This training course is co-funded through the Erasmus+ program, therefore accommodation, food, materials, the program and the travel costs up to the maximum allowed amount will be fully reimbursed. Travel Costs Reimbursed for each phase (1st and 3rd) per participant*: Hungary 0€; Croatia 150€; Slovenia 150€; Lithuania 245€; Italy 245€; Cyprus 245€; The Netherlands 245€; Spain 330€. *Note that we already deducted 30€ from your travel grant to cover the cost of the private bus that will bring you from Budapest to venue and from the venue to Budapest on the arrival and departure days. Working language: English. 7th February 2018

SCADENZA:

OPPORTUNITÀ LAVORATIVE 25. Offerte di lavoro in Europa Di seguito potete consultare alcune offerte di lavoro provenienti dalla rete EURES e quelle andate in onda nell’ambito del format televisivo Buongiorno Regione su RAI 3. A) ASSISTENTI DI LINGUA ITALIANA ALL’ESTERO. BANDO MIUR 2018-2019 Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) è alla ricerca di studenti che vogliano avere un’esperienza lavorativa come assistenti di lingua italiana da affiancare a docenti di lingua italiana in servizio nelle istituzioni scolastiche di paesi quali: Austria: 36; Belgio (lingua francese): 3; Francia: 186; Germania: 24; Irlanda: 6; Regno Uniti: 11; Spagna: 23. Per poter partecipare al bando, è necessario possedere i seguenti requisiti: • Cittadinanza italiana; • Non aver compiuto il 30° anno di età; • Aver conseguito dal 10 marzo 2016 un diploma di laurea specialistica/magistrale; • Non essere già stato assistente di lingua italiana all’estero su incarico del Ministero; • Non aver rinunciato all’incarico conferito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’a.s. 2017/2018; • Non essere legato da alcun rapporto di impiego o di lavoro con amministrazioni pubbliche nel periodo settembre 2018 – maggio 2019 (periodo dell’incarico del presente avviso); • Non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti; • Idoneità fisica all’impiego; • Aver sostenuto gli esami menzionati nel bando. Durata: 8 mesi per 12 ore settimanali. Compenso: variabile a seconda del paese di destinazione. Per maggiori informazioni potete consultare il bando. I candidati interessati devono prima registrarsi sul sito del MIUR e poi inviare la domanda. Scadenze: 10 febbraio 2018. B) ISOLE CANARIE, OPPORTUNITÀ DI LAVORO PER FOTOGRAFI FotoEventi Group, azienda leader nel mercato della fotografia turistica, ricerca fotografi per alberghi di lusso a Lanzarote, Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura - Spagna, per la promozione, realizzazione e vendita di servizi fotografici agli ospiti degli hotel. I candidati devono possedere i seguenti requisiti: conoscenza tecnica fotografica professionale o amatoriale, passione per la fotografia, predisposizione a lavorare in team, conoscenza dell'inglese e di un'altra lingua straniera, attitudine alle pubbliche 30


relazioni, personalità solare e dinamica, disponibilità minima di 6 mesi, età tra i 18 e i 35 anni. L'azienda offre: training, contratto full time, stipendio fisso più commissioni, vitto e alloggio, 30 giorni di vacanze annuali. Per maggiori dettagli e per inviare la candidatura, i candidati interessati possono visitare la pagina dedicata sul sito e inviare il proprio CV all'indirizzo di posta: rrhh@fotoeventigroup.com. Scadenza: non indicata. C) H&M, OPPORTUNITÀ DI LAVORO IN SVEZIA H&M, la nota catena di moda svedese, è alla ricerca di nuovi talenti del design creativi e professionali da inserire nel proprio organico. Le opportunità di lavoro attualmente riguardano la sede di Stoccolma. Ecco nel dettaglio le due posizioni aperte per cui è possibile candidarsi: • Design Internship • Design Student Placement Summer Per partecipare alle selezioni occorre essere in possesso dei seguenti requisiti generali: passione per la moda, ottime doti relazionali, conoscenza della lingua inglese, conoscenza di modelli, materiali tessili e colori, esperienza in settori analoghi, spirito di squadra. Per ulteriori dettagli consulta la pagina dedicata. L'Azienda è alla ricerca di personale (Sales Advisor, Payroll Specialist, Online transport coordinator) anche sul territorio italiano. D) SPAGNA, SELEZIONI PER EDUCATORI E ADDETTI ALLE VENDITE La Fondazione Bioparc di Valencia, in Spagna, ricerca Educatori per attività volte a scuole a tutti i livelli e altre attività didattiche, e un Addetto alle Vendite per il negozio, con conoscenza delle lingue. Di seguito i requisiti obbligatori per i profili richiesti: • Educators: diploma di Laurea in Biologia o Scienze Ambientali, livello B1 di inglese, conoscenza dello spagnolo e del valenciano, esperienza certificata nell'insegnamento; • Dependent Shop: esperienza nelle vendite, conoscenze informatiche (Word - Excel), gestione dei terminali POS, conoscenza dell’inglese, dello spagnolo e del valenciano. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili al seguente link. Scadenza: non indicata. E) LAVORO A LONDRA PER INSEGNANTI ITALIANI DI SCIENZE Una scuola secondaria nel distretto di Bow, Londra, è alla ricerca di un insegnante madrelingua italiana qualificato, per l’insegnamento di Scienze alle classi del biennio e del triennio. La posizione è full-time e include un periodo di pianificazione e inserimento, sotto la guida del Capo Dipartimento. Il candidato selezionato dovrà anche fornire dei piani formativi individuali da condividere con lo staff del Learning Support, che lavora direttamente con gli studenti che hanno difficoltà. Requisiti: La scuola è alla ricerca di un’insegnante di Scienze che sia in grado di creare piani educativi innovativi e coinvolgenti, dimostrare pratiche di insegnamento efficaci e una buona attitudine nella gestione delle capacità degli studenti. È necessario presentare delle buone referenze professionali, ed inoltre verrà controllato il casellario giudiziario del candidato e la validità dei suoi documenti di identità. Come membro del team di TeacherActive, sono previsti i seguenti benefit: • Stipendio giornaliero in linea con il mercato; • Un team dedicato di consulenti; • Notizie e consigli utili su possibilità di carriera. Per candidarsi a questa offerta di lavoro è necessario inviare il proprio CV in inglese attraverso il form che trovate nella pagina dell’offerta. Scadenza: non indicata. F) SAN DIEGO, SELEZIONI PER JUNIOR ENGINEERING E.VA. Energie Valsabbia, azienda specializzatanella progettazione e realizzazione di centrali idroelettriche e fotovoltaiche, ricerca un Junior Team Engineering – Power Production, presso la sede di Brescia e San Diego, USA. Il candidato ideale deve possedere i seguenti requisiti: • Diploma di Laurea in Ingegneria elettrica/energetica - diplomato perito elettrico con 2 anni di esperienza; • Competenze Progettazione elettrica MT e bt; • Programmazione e test protezioni conoscenza e programmazione PLC; • Dimensionamento elettrico di impianti idroelettrici e fotovoltaici; • Gestione impianti di produzione di energia elettrica. 31


L'azienda offre: contratto a tempo determinato di 6 o 12 mesi finalizzato all'assunzione, retribuzione annua lorda di 50mila euro. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili al seguente link o in alternativa è possibile inviare il proprio CV al seguente indirizzo email: personale@energievalsabbia.it. Scadenza: non indicata. M AGGIORI INFORMAZIONI: Per maggiori informazioni e modalità di candidatura su tutte le offerte indicate potete: 1. consultare il seguente sito www.synergy-net.info(dalla homepage accedete a NEWS OPPORTUNITA’ LAVORATIVE); 2. telefonare0971.23300; 3. scrivere a euronet2004@virgilio.it.

26. Offerte di lavoro in Italia A) COSTA CROCIERE, POSIZIONI APERTE La compagnia italiana di navigazione Costa Crociere, la cui sede principale è a Genova, è alla ricerca di varie figure lavorative da impiegare a bordo. Costa Crociere naviga verso oltre 250 destinazioni in tutto il mondo nel Mediterraneo, nel Nord Europa, nel Mar Baltico, nei Caraibi, nel Centro e Sud America, negli Emirati Arabi Uniti, nell'Estremo Oriente e nell'Oceano Indiano. La compagnia si avvale di uno staff giovane e multinazionale: l'80% dei suoi oltre 19.000 dipendenti hanno meno di 40 anni e provengono da 70 paesi diversi. Le posizioni aperte: • Media Manager: la nuova risorsa sarà responsabile del coordinamento, della raccolta e della pubblicazione di tutti i contenuti multimediali per TV e altre piattaforme. Tra i requisiti richiesti il diploma di scuola superiore, la specializzazione in arti grafiche, in video editing e comunicazione. Si richiede esperienza in editing e grafica. Sono inoltre indispensabili creatività e abilità manageriali, nonché conoscere bene l’inglese. • Pasticcere: la posizione richiede il coinvolgimento di tutte le attività legate alla preparazione e cottura di dolci e dessert per offrire la migliore esperienza culinaria degli ospiti, mantenendo il massimo livello di igiene. Il candidato ideale ha completato gli studi superiori e maturato esperienza nel settore culinario. • Animatore per bambini: per candidarsi è necessario essere in possesso del diploma di scuola superiore e di una qualifica appropriata per lavorare direttamente con i bambini. Si richiedono, inoltre, buone capacità di comunicazione, abilità informatiche, sportive e artistiche, la buona conoscenza della lingua inglese. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili al seguente link. B) PENNY MARKET, ASSUNZIONI IN TUTTA ITALIA Penny Market Italia, affermato discount alimentare del gruppo REWE, è alla ricerca di diverse figure professionali da inserire presso i punti vendita di tutto il territorio nazionale. Ecco nel dettaglio i profili aperti con le città di riferimento e i requisiti per candidarsi: • Direttore di negozio a Crema, Bari, Caleppio, Barberino Val D'Elsa, Caltanissetta, Siena, Bisceglie, Caselle Torinese, Lugo di Romagna, Monteriggioni, Orzinuovi, Merate, Ponte San Pietro, Lavello, Carpenedolo. Il/La candidato/a ideale avrà la gestione degli Addetti alla vendita. • Assistente Direttore a Siena, Aprilia, Viterbo, Roma, Monteforte Irpino, Pisa, Arezzo, Desenzano, Cervignano del Friuli, Frosinone. I candidati devono aver maturato almeno 3/5 anni di esperienza nel settore della Grande Distribuzione. • Gastronomo a Milano, Galalrate, Abbiategrasso, Castenedolo, Castel Goffredo. Si richiede passione per la vendita del prodotto, orientamento al Cliente e ottime capacità di relazione e comunicazione. • Tecnico di manutenzione a Cernusco sul Naviglio. Il/La candidato/a ideale possiede un Diploma in ambito professionale ed ha maturato un'esperienza di circa 5 anni nel ruolo di manutentore. • Addetto vendita a Molfetta, Borgaro Torinese, Viterbo, Milano, Dalmine. I candidati devono aver maturato almeno 1/2 anni di esperienza nel settore della Grande Distribuzione.

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• Real Estate Development Manager in Lombardia. Si richiede conoscenza dell'inglese e del tedesco. Il/La candidato/a ideale ha maturato un'esperienza di circa 5/7 anni in analoga mansione. • Security Compliance Specialist a Cernusco sul Naviglio. Si richiede la conoscenza dell'inglese e del tedesco. Completano il profilo un forte senso di responsabilità, mobilità sul territorio nazionali ed internazionale e ottime capacità di gestione dello stress. • Assistant Buyer a Cernusco sul Naviglio. Il candidato ideale è laureato/a in Scienze Economiche o Statistiche. • Junior HR Attracting e Recruiting a Cernusco sul Naviglio. Il candidato ideale ha una laurea in Psicologia o Scienze Umanistiche. • Stagista ricevimento merci a Marciano. Il candidato ideale è un Neo-Diplomato/NeoLaureato in ambito logistica. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili al seguente link. C) GRUPPO UVET, POSIZIONI APERTE NEL SETTORE DEL TURISMO Il gruppo Uvet, polo italiano del turismo leader nella fornitura di servizi e soluzioni innovative per viaggi d’affari, mobility, turismo, incoming ed eventi corporate, è alla ricerca di personale da inserire nel proprio staff. Il gruppo si compone di 20 società e di 1500 agenzie di viaggi con mille dipendenti. Le figure ricercate sono per le sedi di Milano, Torino, Chiasso e Bucarest. Si richiedono: buona conoscenza della lingua italiana, della francese e, per alcune vacancy, dell’albanese. I candidati ideali hanno una buona conoscenza delle discipline tecniche IT, hanno una predisposizione al lavoro in team, ottime capacità di problem solving. Queste le posizioni aperte: • Business Travel Agent • Business Travel Agent (madrelingua francese) – sedi di Milano e Torino • Travel Agent (madrelingua albanese) – sede Torino • Project Leader Pharma • System Administrator Jr – Torino • Addetti alla Tesoreria - Chiasso in Svizzera • Contabile Senior per Resort Uvet • Business Travel Agent – sede di Bucarest in Romania Le risorse saranno prima formate, dopodiché gestiranno le richieste di trasferta di viaggio. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili al seguente link. D) LAVORO CON IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA PER 50 LAUREATI Lavoro con il Ministero della Giustizia per 50 laureati: architetti, ingegneri e contabili. Si tratta in particolare di 6 concorsi per complessivi 50 posti così suddivisi: • Architetto (2 posti) • Funzionario contabile (35 posti) • Ingegnere elettronico (3 posti) • Ingegnere elettrotecnico (3 posti) • Ingegnere meccanico (5 posti) • Ingegnere strutturista (2 posti) Requisiti: Oltre alla cittadinanza italiana e al godimento dei diritti politici e civili, sono previsti requisiti specifici per ciascuna figura professionale. Tutte le figure professionali saranno inquadrate nei ruoli del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, nella fascia retributiva F1: circa 1.300 euro mensili. Le procedure di candidatura vanno inviate online sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia o, in caso di indisponibilità del sistema, inviando tramite raccomandata tutta la documentazione richiesta. Scadenza: 1° febbraio 2018. E) RAI, SELEZIONI APERTE PER 50 PROFILI TECNICI La Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. seleziona 50 profili tecnici, di cui 10 laureati. Si ricercano tecnici, tecnici della produzione e tecnici ICT da impiegare nell’area tecnicoproduttiva. Le selezioni avverranno per titoli e prove. I nuovi assunti saranno inseriti nell’azienda con un contratto di apprendistato professionalizzante della durata di 36 mesi. Queste le posizioni aperte: • Tecnici diplomati: la ricerca è riservata a 40 candidati che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e 364 giorni, in possesso di un Diploma quinquennale conseguito presso i seguenti istituti: Tecnico Industriale, Tecnico settore Tecnologico, Istituto Professionale 33


(settore Industria e Artigianato e Indirizzi Atipici) o Liceo Scientifico. I candidati devono essere in possesso della patente di guida automobilistica cat. “B”. • Tecnici laureati: la selezione è aperta per l'assunzione di 10 candidati con età compresa tra i 18 e i 29 anni e 364 giorni, in possesso di Laurea Magistrale o Laurea Specialistica in: Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni e muniti di patente di guida automobilistica cat. “B”. Alla selezione sono ammessi i cittadini italiani, i cittadini dell’Unione Europea e i cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, purché regolarmente soggiornanti in Italia. Per partecipare c’è tempo fino alle ore 12 del 31 gennaio 2018. Per inviare la domanda di ammissione occorre registrarsi al sito e/o effettuare la login con le proprie credenziali. F) VEM SISTEMI, POSIZIONI APERTE Senior cloud developer, Ingegnere gestionale, Junior data privacy specialist, Cyber security presales consultant: queste le posizioni aperte in VEM sistemi. • Il Senior cloud developer lavorerà a Forlì. Richiesti un diploma o una laurea in informatica, conoscenza di C#, Java, Javascript, HTML, dei database relazionali e no SQL, delle tecniche e metodologie Agile. • L’Ingegnere gestionale lavorerà a Forlì. Richiesta laurea in ingegneria gestionale, ottima conoscenza dell’inglese parlato e scritto, buona conoscenza dell’organizzazione aziendale e del project management. • Il Junior data privacy specialist lavorerà a Modena. Richiesta laurea in discipline giuridiche, conoscenza della normativa italiana ed europea sulla privacy, buona conoscenza dell’inglese scritto ed orale, disponibilità a trasferte in Italia e all’estero. • Il Cyber security presales consultant lavorerà a Modena. Richiesta nella cybersicurezza, buona conoscenza delle tecnologie di network security, endpoint protection, antimalware, e buona conoscenza dell’inglese scritto e parlato. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili al seguente link. M AGGIORI INFORMAZIONI: Per maggiori informazioni e modalità di candidatura su tutte le offerte indicate potete: 1. consultare il seguente sito www.synergy-net.info(dalla homepage accedete a NEWS OPPORTUNITA’ LAVORATIVE); 2. telefonare0971.23300; 3. scrivere a euronet2004@virgilio.it.

BANDI INTERESSANTI 27. BANDO - Nuove Generazioni rivolto a i minori tra 5 e 14 anni Si chiama “Bando Nuove Generazioni” ed è rivolto ai minori di età compresa tra 5-14 anni. È il terzo Bando che l’impresa sociale Con i Bambini rivolge agli enti di Terzo settore e al mondo della scuola con l’obiettivo di mettere in campo progetti di contrasto alla povertà educativa minorile. A disposizione un ammontare complessivo di 60 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti. Rispetto ai precedenti bandi Prima Infanzia (0-6 anni) e Adolescenza (11-17 anni), la nuova iniziativa prevede direttamente la presentazione online dei progetti, entro il 9 febbraio 2018. Per garantire la massima partecipazione al bando Nuove Generazioni, ogni organizzazione potrà presentare un solo progetto in qualità di soggetto responsabile o aderire come partner a un solo progetto. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali, le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più progetti. Scopo del bando è quello di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori nella fascia di età 5-14 anni, in particolare di quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità: di tipo economico, sociale, culturale, richiedendo progetti in grado di promuovere e sviluppare competenze personali, relazionali, cognitive dei ragazzi. I progetti devono essere in grado di incidere in modo significativo sia sui loro percorsi formativi che su quelli di inclusione sociale, attraverso azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, sviluppando e rafforzando l’alleanza, le competenze, il lavoro e la capacità di 34


innovazione dei soggetti che si assumono la responsabilità educativa (“comunità educante”) e prevenendo precocemente varie forme di disagio: dispersione e abbandono scolastico, bullismo e altri fenomeni di disagio giovanile. L’iniziativa è rivolta anche a bambini e ragazzi che vivono in aree e territori particolarmente svantaggiati che, grazie al nuovo bando, potranno avere nuove e importanti opportunità educative. Scarica il bando. Allegato 1 – Tabella di ripartizione delle risorse su base regionale.

28. BANDO - FAMI, al via il bando 2017 per l’integrazione di cittadini di paesi terzi Il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) ha pubblicato recentemente il bando 2017 per il sostegno a progetti nel campo dell’integrazione di cittadini di Paesi terzi. Il bando è rivolto a enti pubblici, enti nonprofit stabiliti in uno degli Stati membri dell’UE e organizzazioni internazionali. I progetti dovranno essere presentati da una partnership costituita da almeno tre organismi ammissibili stabiliti in almeno due diversi Stati dell’Unione. Co-finanziamento massimo 90% tra 450mila e 1 milione di euro. Scadenza 1 marzo 2018. Potranno essere finanziati progetti transnazionali riguardanti le seguenti priorità (ciascuna proposta deve focalizzarsi su una sola priorità): Priorità 1. Sensibilizzazione sul contributo dei migranti alle società dell’UE (budget disponibile: 5.000.000 euro) • Sostenere progetti mirati ad evidenziare il contributo positivo che i migranti possono apportare alle nostre società; • Comunicare fatti reali/veritieri sull’integrazione dei migranti; • Combattere gli stereotipi che riguardano i cittadini di Paesi terzi; • Contribuire a dare voce ai cittadini di Paesi terzi nel dibattito pubblico riguardante la migrazione e l’integrazione. Priorità 2. Community building a livello locale per l’integrazione, anche attraverso attività di volontariato (budget disponibile: 5.000.000 euro) • Sostenere attività per la creazione di comunità volte a favorire l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi a livello locale; • Promuovere scambi a livello locale tra cittadini di Paesi terzi e cittadini dei Paesi ospitanti; • Creare partnership e promuovere la cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nella promozione dell’integrazione a livello di comunità. • I progetti in questo ambito possono includere una componente di volontariato che impegni sia cittadini UE che di Paesi terzi. In questo senso possono essere realizzate sinergie anche con il Corpo europeo di Solidarietà. Priorità 3. Sostegno pre-partenza e post-arrivo per le persone bisognose di protezione internazionale che vengono reinsediate da un Paese terzo, anche attraverso attività di volontariato (budget disponibile: 3.430.000 euro) • Sostenere attività pre-partenza mirate a preparare i cittadini di Paesi terzi alla vita nel nuovo Paese ospitante e alla gestione delle aspettative; • Sostenere attività post-arrivo, soprattutto basate sulle attività pre-partenza, che garantiscano la prima accoglienza e consentano l’effettiva integrazione delle persone reinsediate; • Sostenere lo sviluppo di capacità nelle comunità di accoglienza, anche attraverso la promozione di una cooperazione strutturata fra attori nazionali, regionali e locali (autorità pubbliche, ONG, organizzazioni dei rifugiati, istituzioni religiose, reti di volontariato, scuole, università, fornitori di servizi, potenziali datori di lavoro). Priorità 4. Promuovere la rapida integrazione dei cittadini di Paesi terzi nel mercato del lavoro attraverso la cooperazione rafforzata e la mobilitazione dei datori di lavoro e delle parti economiche e sociali (budget disponibile: 8.000.000 euro) • Promuovere l’integrazione nel mercato del lavoro di cittadini di Paesi terzi, creando partenariati transnazionali con tutti gli attori interessati – in particolare parti economiche e sociali, datori di lavoro, servizi per l’impiego, autorità locali e nazionali – per favorire lo sviluppo di strumenti, metodologie, capacity building e lo scambio di esperienze;

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• Sensibilizzare sulle condizioni necessarie per una rapida ed efficace integrazione nel mercato del lavoro di cittadini di Paesi terzi, nonché sui suoi benefici in termini economici e sociali e mobilitare i datori di lavoro e gli altri attori chiave perché divengano attivi su questo tema. Priorità 5. Integrazione delle vittime della tratta (budget disponibile: 3.570.000 euro) • Assicurare che le vittime ricevano assistenza e sostegno adeguati non appena vi sono ragionevoli elementi per ritenere che la persona sia vittima della tratta; • Garantire misure di assistenza e sostegno specifiche per donne e bambini, anche tenendo conto dei bisogni specifici delle vittime; • Garantire l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime di tratta nella società di accoglienza, tenendo conto della prospettiva delle vittime e nell’ottica di trovare una soluzione duratura. Il bando è rivolto a enti pubblici (autorità locali, servizi pubblici per l’impiego, servizi per la gioventù, istituti di istruzione) e a enti non-profit stabiliti in uno degli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo), nonché a organizzazioni internazionali. I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 organismi ammissibili stabiliti in almeno 2 diversi Stati UE. Unicamente per i progetti relativi alla priorità 5 il partenariato minimo richiesto è di 2 partner di 2 diversi Stati UE. I progetti proposti potranno essere cofinanziati fino al 90% dei loro costi totali ammissibili. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra 450mila e 1milione di euro per i progetti relativi alle prime quattro priorità, tra 200mila e 500mila euro per i progetti focalizzati sulla priorità 5. Scarica il bando.

29. BANDO - Aperti i primi bandi Horizon 2018-2020 La Commissione europea ha annunciato come spenderà, nel periodo 20182020, 30 miliardi di euro a valere su Horizon 2020, il programma dell’UE per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione, cifra che comprende 2,7 miliardi di euro destinati ad avviare un nuovo Consiglio europeo dell’innovazione. Con una dotazione di 77 miliardi di euro, il programma dell’UE per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione Horizon 2020 sostiene l’eccellenza scientifica in Europa e ha contribuito a realizzare conquiste scientifiche di alto profilo sui tre i pilastri del programma: Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società. Prime scadenze a gennaio e febbraio 2018. Nei prossimi tre anni la Commissione intende aumentare l’impatto del suo finanziamento per la ricerca concentrandosi su un numero minore di temi, sebbene più sensibili, quali la migrazione, la sicurezza, il clima, l’energia pulita e l’economia digitale. Horizon 2020 sarà inoltre maggiormente orientato a favorire innovazioni pionieristiche e creatrici di mercato. “Intelligenza artificiale, genetica, blockchain: la scienza è il fulcro delle più promettenti innovazioni pionieristiche odierne. L’Europa è leader mondiale nel campo della scienza e della tecnologia e svolgerà un ruolo di primo piano come volano dell’innovazione. La Commissione sta dando prova di un impegno concertato, anche con il Consiglio europeo dell’innovazione, che oggi muove i primi passi, con l’obiettivo di offrire ai tanti innovatori europei un trampolino di lancio per diventare società leader a livello mondiale”, ha dichiarato il commissario per la Ricerca, la scienza e l’innovazione Carlos Moedas. Il programma di lavoro 2018-2020 concentrerà gli sforzi su un numero minore di temi dalla dotazione più cospicua, che sostengono direttamente le priorità politiche della Commissione: • Un futuro a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici: 3,3 miliardi di euro; • Economia circolare: 1 miliardo di euro; • Digitalizzazione e trasformazione dell’industria e dei servizi europei: 1,7 miliardi di euro; • Unione della sicurezza: 1 miliardo di euro; • Migrazione: 200 milioni di euro. 2,2 miliardi di euro saranno destinati a progetti per la produzione di energia pulita in quattro settori correlati: energie rinnovabili, edifici ad alta efficienza energetica, mobilità elettrica e soluzioni di stoccaggio, compresi 200 milioni di euro destinati a sostenere lo sviluppo e la produzione in Europa della prossima generazione di batterie elettriche. Il nuovo 36


programma di lavoro rafforza inoltre la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione: verrà investito oltre 1 miliardo di euro nelle 30 iniziative faro in settori di interesse reciproco. Tra gli esempi figurano la collaborazione con il Canada in materia di medicina personalizzata, con Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Australia in materia di automazione del trasporto su strada, con l’India in materia di sfide idriche e con i paesi africani in materia di sicurezza alimentare e di energie rinnovabili. Lo scorso 27 ottobre La Commissione europea ha aperto i bandi per il 2018-2020 per la maggior parte dei programmi tematici di Horizon 2020: Ecco i Link ai work programme 2018-20: 1. Introduction 2018-20 2. Future and Emerging Technologies (FETs) 2018-20 3. Marie Sklodowska-Curie actions (MSCA) 2018-20 4. Research infrastructures (including e-Infrastructures) 2018-20 5. Introduction to Leadership in enabling and industrial technologies (LEITs) 2018-20 5i. Information and communication technologies (ICT) 2018-20 5ii. Nanotechnologies, advanced materials, advanced manufacturing and processing, biotechnology 2018-20 5iii. Space 2018-20 6. Access to risk finance 2018-20 7. Innovation in SMEs 2018-20 8. Health, demographic change and well-being 2018-20 9. Food security, sustainable agriculture and forestry, marine and maritime and inland water research and the bioeconomy 2018-20 10. Secure, clean and efficient energy 2018-20 11. Smart, green and integrated transport 2018-20 12. Climate action, environment, resource efficiency and raw materials 2018-20 13. Europe in a changing world – inclusive, innovative and reflective societies 2018-20 14. Secure societies – protecting freedom and security of Europe and its citizens 2018-20 15. Spreading excellence and widening participation 2018-20 16. Science with and for society 2018-20 17. European Innovation Council (EIC) 2018-20 18. Dissemination, Exploitation and Evaluation 2018-20 Alcuni temi sono di grande interesse per le ONG, ad esempio la sfida “Sicurezza alimentare, agricoltura e selvicoltura sostenibile”, la sfida “Salute, benessere e cambiamento demografico” e quella relativa a “Azione per il clima, ambiente, efficienza delle risorse e materie prime”. Scopri le call aperte.

30. BANDO - “Diritti, uguaglianza, cittadinanza”, ecco il calendario dei bandi 2017 La Commissione Europea ha pubblicato il calendario dei nuovi bandi relativi al programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza” per il 2017. Il programma ha sostituito tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e Diritti fondamentali e cittadinanza e le sezioni “Parità fra uomini e donne” e “Diversità e lotta contro la discriminazione” del programma Progress. Il programma intende contribuire al consolidamento di spazio in cui l’uguaglianza e i diritti delle persone, quali sanciti dai Trattati UE, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e dalle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, siano promossi e protetti. Ecco l’ultimo bando in scadenza: Azioni mirate a contrastare il divario di genere lungo l’arco della vita (bando ristretto): REC-RGENPENS-AG-2017 Apertura: 3 ottobre 2017. Scadenza: 22 febbraio 2018. 37


31. BANDO - Erasmus+ al via i bandi 2018 La Commissione europea ha dato avvio all’apertura dei primi bandi per il 2018 relativi al programma Erasmus+. È stata aperta la call riguardanti le azioni “Qualifiche comuni nel campo dell’istruzione e della formazione professionale” con scadenza fissata a gennaio 2018. A breve sarà lanciata la call per l’azione “sperimentazione di politiche europee nel campo dell`istruzione e formazione”. Ecco alcune specifiche della call aperta: Bando EACEA/27/2017 – Qualifiche comuni nel campo dell’istruzione e della formazione professionale, mirato a sostenere la realizzazione di progetti che contribuiscano a definire qualifiche comuni nel campo dell’IFP o a migliorare quelle esistenti. L’obiettivo generale è sostenere sviluppi comuni nel campo dell’IFP in Europa e fare in modo che l’IFP possa rispondere meglio alle sfide e alle necessità del mercato del lavoro. Con questo bando la Commissione Ue punta a finanziare circa 20 progetti, per i quali ha messo a disposizione risorse per 6 milioni di euro. La scadenza per presentare proposte è il 31 gennaio 2018. Informazioni e documentazione.

32. BANDO - Fondazione Cariplo un bando per il Capacity Building del Terzo Settore La Fondazione Cariplo all’interno del programma “Cariplo Social Innovation” ha recentemente presentato un nuovo strumento con cui Fondazione vuole sostenere e potenziare la capacità del Terzo Settore di esprimere innovazione sociale, culturale e ambientale economicamente sostenibile, agendo sul miglioramento della qualità delle risorse umane coinvolte, sui processi di formulazione delle strategie e sulla struttura organizzativa e gestionale delle ONP. I temi su cui lo strumento si focalizza sono il rafforzamento organizzativo, la leadership e il ricambio generazionale e l’internazionalizzazione nelle ONP. Il budget a disposizione del bando ammonta a 2,5 milioni e la scadenza è fissata per il 2 maggio 2018. Obiettivo Sostenere e potenziare la capacità del Terzo Settore di esprimere innovazione sociale, culturale e ambientale economicamente sostenibile, attraverso l’attivazione di un programma filantropico intersettoriale di Capacity Building mirato alla crescita e alla sostenibilità delle diverse forme di imprenditoria sociale espresse dal Terzo Settore. Questo strumento di capacity building degli enti di Terzo Settore si concentrerà sui seguenti temi: • rafforzamento organizzativo a supporto della sostenibilità economica degli enti che ambiscano a diventare più reattivi ed efficaci nel raccogliere le sfide attuali e future; • leadership e ricambio generazionale, per favorire, coltivare e accompagnare l’inserimento e la crescita di giovani talenti con particolare attenzione alla questione di genere; • internazionalizzazione, per stimolare l’attitudine di apprendere osservando gli altri oltre la dimensione locale e favorire così la trasferibilità dell’innovazione. Condividere e replicare adattando pratiche e processi testati e dimostratisi efficaci, disegnare nuove soluzioni. Progetti ammissibili Verranno sostenuti progetti con chiari obiettivi di rafforzamento della/delle organizzazione/i in un’ottica di miglioramento tramite la realizzazione di specifiche attività declinate che prevedano una o più delle seguenti possibilità: 1. iniziative volte a migliorare la sostenibilità delle organizzazioni (es. business planning, posizionamento strategico, potenziamento strategie di raccolta fondi, esigenze di natura tecnologica, supporto al miglioramento delle capacità di accesso ai fondi europei); 2. sviluppo di percorsi di leadership e di processi di ricambio generazionale; 3. iniziative finalizzate a creare e/o accrescere la propria rete/ dimensione internazionale e/o orientate alla trasferibilità dell’innnovazione. La richiesta di contributo alla Fondazione Cariplo dovrà essere compresa tra 30.000 e 100.000 € e non superiore all’80% dei costi totali del progetto. Scarica il bando completo.

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33. BANDO - Campagne di sensibilizzazione e di informazione sulla migrazione Sarà pubblicato prima di Natale il bando FAMI per finanziare progetti di informazione e campagne di sensibilizzazione in materia di migrazione in Algeria, Gambia, Guinea Conakry, Costa d’Avorio, Niger, Mali, Marocco, Senegal o Tunisia, al fine di prevenire la migrazione irregolare e, in particolare, il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, come definito nel programma di lavoro annuale FAMI per il 2017. L’obiettivo generale della call è di contribuire al cambiamento delle percezioni e dei comportamenti dei cittadini di paesi terzi che considerano la migrazione irregolare verso il UE e di coloro che influenzano le decisioni. Dotazione di budget 4,5 milioni. Scadenza per la presentazione delle proposte complete 5 aprile 2018. Codice bando: AMIF2017-AG-INFO – AMIF-AG AMIF Action Grant. L’obiettivo di questo invito a presentare proposte è sostenere progetti che perseguono i seguenti obiettivi specifici: • fornire informazioni attendibili, fattuali ed equilibrate sui rischi della migrazione irregolare – durante il viaggio (pericoli di migrazione irregolare) e dopo l’arrivo (difficoltà a vivere irregolarmente nell’UE e ritorno), nonché sulle alternative legali pertinenti di migrazione e sulle opportunità economiche di soggiornare nel paese di origine; • potenziare le voci credibili nel contrastare le narrative dei migranti sulla migrazione irregolare e le narrative delle diaspore sulla vita irregolare nell’UE; • rafforzare la cooperazione multi-stakeholder tra attori come organizzazioni della società civile, ricercatori, media, attori statali locali, diaspora e, se del caso, altri soggetti interessati; • migliorare la sostenibilità delle attività di comunicazione e dei risultati della campagna. Le proposte di progetti presentate nell’ambito della call dovrebbero basarsi sugli insegnamenti tratti dalle campagne passate e in corso di informazione e sensibilizzazione e attività, comprese quelle attuate dall’UE, dagli Stati membri e dalle organizzazioni internazionali nei paesi terzi. I progetti dovrebbero cercare sinergie con attività di comunicazione attuate nell’ambito di azioni finanziate dall’UE, come i progetti pertinenti cofinanziati dall’AMIF, e progetti finanziati dal Fondo fiduciario dell’UE per l’Africa, nonché, se del caso, con quelli attuati dall’UE Stati membri, organizzazioni internazionali e altri partner. Le proposte di progetto dovrebbero consistere dei seguenti elementi chiave: 1. Ricerca preparatoria, al fine di sviluppare una strategia di comunicazione su misura, in particolare per identificare il pubblico o gli spettatori delle attività di comunicazione, le sue caratteristiche, le motivazioni, i bisogni e le lacune di informazione nonché l’accesso e il consumo dei progettare l’approccio più efficace per influenzare il suo (loro) comportamento. La ricerca preparatoria dovrebbe tenere conto dei risultati e delle lezioni apprese dalle precedenti campagne e attività di comunicazione svolte nello stesso paese e utilizzare i dati primari e secondari disponibili e le proprie analisi. 2. Una strategia di comunicazione personalizzata basata sui risultati della ricerca preparatoria, in particolare per definire: • l’ambito geografico della campagna (quale paese e quale parte di quel paese in particolare) e il contesto migratorio specifico (paese di origine vs transito); • il pubblico di destinazione e la sua segmentazione (genere, età, istruzione, professione, ecc.); • un concetto completo, compresa l’idea generale per la struttura della campagna, i messaggi chiave da utilizzare durante il periodo di attuazione delle attività e gli elementi visivi chiave; • un approccio creativo che consenta la partecipazione e il feedback da parte del pubblico di destinazione, ad es. promuovendo l’uso di app per smartphone e messaggi di testo per scopi di moltiplicazione e monitoraggio / feedback; • i canali di comunicazione da utilizzare per garantire un mix di media tradizionali e social, incluso il piano di acquisto dei media, se del caso, così come l’estensione a livello locale e tenendo conto delle abitudini di ciascun segmento del pubblico target in termini di accesso ai media e consumo, accesso e uso di informazioni attendibili; • strumenti alternativi di comunicazione, se del caso, come spettacoli teatrali, dibattiti condotti dalla comunità, concorsi (ad esempio foto, canzoni, video) e premi (ad esempio 39


per giornalisti), visite scolastiche, testimonianze, coinvolgimento di celebrità ecc., Adattandoli alle abitudini e caratteristiche di ogni contesto e segmento del pubblico di destinazione; • indicatori chiave di prestazione (KPI), sia qualitativi che quantitativi, con baseline e obiettivi da utilizzare per monitorare l’implementazione e valutare il risultato della campagna. • piano dettagliato per il roll-out e la gestione della campagna. 3. La produzione e l’attuazione della campagna di comunicazione, in particolare: • pre-test di concetti e contenuti della campagna su gruppi campione di pubblico target identificato; • produzione del contenuto della campagna; • introduzione delle attività di comunicazione. 4. Monitoraggio e valutazione dei risultati e dell’impatto della campagna, in particolare: • raccolta e analisi degli indicatori chiave di prestazione definiti nella strategia di comunicazione; • prevedere adeguamenti della campagna in corso, se necessario; • consentire lezioni apprese e buone pratiche per le campagne future. 5. Una strategia per la sostenibilità delle attività della campagna, in particolare: impegnarsi con attori statali e non statali, durante tutta la campagna, al fine di condividere il know-how e le migliori pratiche, sensibilizzare e costruire la proprietà. Altre informazioni.

34. BANDO - Promuovere trasparenza e tracciabilità nel settore tessile È stato pubblicato di recente da EuropeAid il bando DCI – Beni Pubblici e Sfide Globali “Increasing Knowledge, Awareness, Transparency and Traceability for Responsible Value Chains in the Cotton and Garment sectors”. Il bando nasce con l’obiettivo di migliorare le condizioni lavorative, promuovere gli standard ambientali e occupazionali e ridurre le violazioni dei diritti dei lavoratori nelle filiere relative al cotone e all’abbigliamento. Il bando, suddiviso in due lotti, ha una dotazione finanziaria di 5,5 milioni di euro e prevede la fase di concept note. Scadenza l’8 febbraio 2018. Gli obiettivi specifici sono i seguenti: • Migliorare la conoscenza, la consapevolezza, l’advocacy sulle condizioni sociali e ambientali per promuovere la produzione e il consumo responsabili; • Favorire e diffondere schemi volontari di trasparenza e tracciabilità attraverso iniziative esistenti che coinvolgono diversi stakeholder al fine di promuovere la produzione e il consumo responsabili. Il bando si suddivide in 2 Lotti. Lotto 1 – Rafforzare la conoscenza, la consapevolezza e l’advocacy sulle condizioni sociali e ambientali nel settore del cotone e dell’abbigliamento (3,5 milioni di EUR) Il Lotto contribuisce a rafforzare la conoscenza delle catene del valore sostenibili in linea con gli standard e principi internazionalmente condivisi: norme internazionali sul lavoro (ILS), Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) e accordi multilaterali ambientali rilevanti. Inoltre, mira a sensibilizzare i consumatori sulla necessità di abitudini di acquisto responsabili. Il Lotto vuole sostenere gli stakeholder attivi in questo ambito, in particolare le organizzazioni della società civile e i sindacati, affinché aumentino la propria capacità di advocacy globale sulle condizioni sociali e ambientali con un focus sugli standard lavorativi. Lotto 2 – Favorire la trasparenza e la tracciabilità nelle catene del valore del cotone e dell’abbigliamento (2 milioni di EUR) Il Lotto contribuisce a sostenere le imprese nel settore dell’abbigliamento, inclusa l’industria europea, nel miglioramento dei sistemi di trasparenza e tracciabilità in tutte le fasi delle catene del valore. Questo include: Identificazione degli attori coinvolti ai diversi stadi delle catene del valore e dell’impatto sociale e ambientale a tutti i livelli; Identificazione di luoghi e condizioni di produzione. Il Lotto contribuisce anche a migliorare gli schemi di sostenibilità e l’applicazione dei principi di diligenza rispetto agli standard lavorativi e ambientali, inclusa la 40


mitigazione dei rischi. Il budget totale a disposizione ammonta a 5,5 milioni di euro. Percentuale massima: 80% dei costi totali ammissibili dell’azione. Lotto 1: importo minimo: 500000 EUR, importo massimo: 1500000 EUR. Lotto 2: importo minimo: 500000 EUR, importo massimo: 1000000 EUR. Possono partecipare enti con sede negli Stati membri UE e nei paesi partecipanti al programma come, ad esempio, organizzazioni della società civile, ONG, enti no profit, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni basate sulla comunità, enti del settore privato, istituzioni a livello locale, nazionale, regionale, internazionale, associazioni di imprese, dei datori di lavoro e dei lavoratori, associazioni dei consumatori, parti sociali, enti di ricerca, media. La candidatura avviene in due fasi: l’invio di un concept note è richiesto entro l’8 febbraio 2018 a cui seguirà successivamente la candidatura completa delle proposte valutate positivamente. Modulistica e guidelines.

35. BANDO - Due milioni da AICS per combattere AIDS, Tubercolosi e Malaria L’AICS ha pubblicato alcuni giorni fa il bando per il finanziamento diretto di “iniziative sinergiche” con gli interventi del Fondo Globale realizzate nei Paesi beneficiari di Grant del Fondo Globale. Si tratta di uno dei meccanismi con cui la Cooperazione Italiana sostiene l’azione del Fondo Globale per la lotta all’AIDS, alla Tubercolosi e alla Malaria. Uno specifico Accordo siglato tra MAECI e il Fondo Globale stabilisce, infatti, che l’Italia attraverso il cosiddetto “Technical Support Spending” possa utilizzare il 5% del proprio contributo al Fondo Globale per il periodo 2017-2019 per il finanziamento diretto di “iniziative sinergiche” proposte e realizzate da Organizzazioni della Società Civile, Università e Enti pubblici di ricerca, selezionate con appositi bandi. Per questo primo bando 2017 sono stati stanziati 2 milioni di euro. Scadenza 5 febbraio 2018. Le iniziative finanziate nell’ambito del bando dovranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici pianificati dal Fondo Globale per il periodo 2017-2022: • sostenendo le politiche e sviluppando strategie nazionali per la salute che rispondano ai bisogni dei Paesi beneficiari; • massimizzando l’impatto dei programmi Paese supportati dal Fondo Globale attraverso iniziative sinergiche e complementari alla sua azione; • fornendo supporto tecnico ai Country Coordinating Mechanisms (CCM), Principal Recipients (PR) e/o Sub-Recipients (SR) – come definiti dal Fondo Globale – nella realizzazione, monitoraggio, valutazione e misurazione dell’impatto dei programmi. Lo stanziamento complessivo per il bando è suddiviso in due linee di finanziamento: a) € 1.500.000 per progetti proposti da Organizzazioni della Società Civile (OSC) che al momento della presentazione della proposta siano regolarmente iscritte all’elenco di cui all’articolo 26 della L. 125/2014 e all’articolo 17 del Decreto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale n. 113/2015; b) € 500.000 per progetti proposti da Enti pubblici di ricerca (come definiti dall’art. 1 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 218) e/o Università (articolo 24 della L. 125/2014). Ammissibilità Potranno partecipare soggetti proponenti di cui all’articolo precedente che: a) non siano debitori verso la DGCS del MAECI e/o verso l’AICS, per debiti certi, liquidi ed esigibili, comprese le situazioni debitorie derivanti da provvedimenti di revoca dei contributi per progetti promossi e/o affidati; b) non abbiano tenuto comportamenti connotati da grave negligenza o malafede nella realizzazione di progetti promossi o affidati dalla DGCS-MAECI o dall’AICS nell’esercizio delle loro attività. I progetti proposti dovranno: c) avere una durata compresa tra 6 e 24 mesi; d) richiedere un finanziamento massimo di € 500.000 per la linea a) e di € 250.000 per la linea b);

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e) avere un costo totale inferiore all’ammontare dei proventi totali annuali del proponente per il 2016. Il finanziamento AICS potrà coprire il 100% del costo totale del progetto. Un cofinanziamento da parte del proponente pari almeno al 15% del costo totale sarà valutato positivamente. I progetti dovranno essere realizzati in uno dei Paesi elencati di seguito: Angola; Burkina Faso; Camerun; Repubblica Centrafricana; Repubblica Democratica del Congo; Etiopia; Guinea; Kenya; Malawi; Mozambico; Senegal; Sierra Leone; Somalia; Sudan; Sud Sudan; Tanzania; Uganda. Ciascun proponente potrà presentare al massimo 1 proposta come capofila e 1 una come partner nell’altra linea di finanziamento. Bando; Allegati.

36. BANDO – Tre bandi del fondo FAMI per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti Con l’obiettivo di qualificare gli interventi di accoglienza, di favorire percorsi di inclusione socio-economica dei migranti, nonché di dare attuazione al Piano Nazionale di Integrazione presentato da questo Ministero a Settembre 2017, prende avvio la nuova fase di selezione delle proposte progettuali provenienti dal territorio a valere sul fondo FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione). Tali interventi dovranno essere rivolti ai titolari e richiedenti di protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati e cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. Il Ministero dell’Interno ha recentemente pubblicato tre nuovi avvisi pubblici per un totale di € 30.500.000. Le proposte progettuali potranno essere presentate fino al 27 febbraio 2018. I bandi riguardano la realizzazione di proposte progettuali a valere sulle seguenti azioni: • OS1/ON1: “Percorsi di inclusione in favore di minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti nelle strutture di seconda accoglienza” – € 10.000.000; • OS1/ON1: “Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza” – Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità” – € 15.000.000; • OS2/ON3: “Promozione di interventi di inclusione sociale ed economica di cittadini dei Paesi terzi sviluppati in Italia e in altri Stati membri” – € 5.500.000. I soggetti proponenti potranno presentare le proposte progettuali, previa registrazione, a partire dalle ore 12:00 del giorno 18 gennaio 2018 ed esclusivamente mediante procedura telematica, accedendo tramite il sito del Ministero dell’Interno https://fami.dlci.interno.it. Sarà a tale fine necessario dotarsi di casella di posta elettronica certificata (PEC) e di firma elettronica digitale. Tutte le proposte progettuali potranno essere presentate fino alle ore 12:00 del 27 febbraio 2018. Scarica i bandi completi e la modulistica.

LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE 37. Progetto PerformAction: a breve corso a Londra Nel mese di novembre si è tenuto a Londra il primo meeting del progetto "Perform Action performing arts for education and training" approvato nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per l’educazione degli adulti (azione n. 2017- 1-UK01-KA204-036779). Il ruolo dell'arte e delle arti dello spettacolo nella educazione formale e non formale è rilevante per perseguire i metodi dell'apprendimento, per reinventarsi non solo come persona, ma anche come gruppo ed imparare l'arte per vivere insieme nonostante le rispettive differenze e atteggiamenti. Gli obiettivi specifici in materia di istruzione degli adulti intendono 42


migliorare e ampliare l'offerta di opportunità di apprendimento di alta qualità, estendendo e sviluppando le competenze degli educatori per una migliore informazione e per migliorare i risultati dell'apprendimento. A breve, esattamente a febbraio, si svolgerà a Londra il primo corso di formazione previsto nel progetto.

38. ENYC meeting in Kokkola Nei prossimi giorni, dall’8 al 10 febbraio, si svolgerà a Kokkola in Finlandia il meeting della rete europea dei centri giovanili e di informazione sostenuta dal Consiglio d’Europa, ossia l’ENYC European Network of Youth Centers (di cui la nostra associazione ne fa parte). Il Seminario sarà incentrato sulla mobilità dei giovani e sulle politiche giovanili in genere, al fine di sviluppare in tali campi un approccio condiviso ed europeo. Il meeting sarà ospitato nel Centro Giovanile Internazionale Villa Elba, che si trova a 4 km circa dalla cittadina di Kokkola, ridente località situata nell’ovest della Finlandia e con una popolazione di circa 46.000 abitanti. Maggiori informazioni saranno disponibili nei successivi numeri della nostra newsletter.

39. Primo meeting EUROPE DIRECT a Roma Dal 15 al 16 febbraio è previsto il primo meeting nazionale del network Europe Direct che questa volta si realizzerà nella città di Roma. All’incontro parteciperà una rappresentanza di ogni ufficio Europe Direct in modo da potersi confrontare sulle attività e gli obiettivi di ambito europeo. Le date e gli argomenti del prossimo evento EDIC saranno decise nei prossimi giorni. Per il nostro centro parteciperà all’incontro il nostro responsabile Antonino Imbesi. Maggiori informazioni saranno disponibili sulla nostra prossima newsletter.

40. Progetto IV4J: prossimo meeting a Magdeburgo Dall’11 al 14 febbraio si svolgerà a Magdeburgo in Germania un nuovo meeting di progetto durante il quale si presterà particolare attenzione allo sviluppo delle azioni e dei prodotti intellettuali creati in questi mesi, si farà il punto della situazione delle attività realizzate e dei prossimi step da realizzare. IV4J è un progetto che vuole introdurre una forte innovazione nel sistema della istruzione e formazione professionale grazie a metodologie alternative e di successo e strategie per l'ambiente di apprendimento, al fine di creare un nuovo sistema volto all’apprendimento orientato al lavoro. Le metodologie / approcci selezionati sono: educazione all'imprenditorialità, apprendimento basato sul lavoro, Metodologia Creative Problem Solving, strumenti Web 2.0 per l'IFP, 40 Gamification, Simulazione e narrazione digitale, Open Educational Resources, implementazione ECVET. Il progetto inoltre vuole creare diverse linee guida (interattive, pratiche e facili da usare) per introdurre una rivoluzione nel sistema della formazione professionale orientata al lavoro e si propone di: • Ricercare buone ed innovative prassi europee nella formazione professionale; • Promuovere lo sviluppo, la sperimentazione e l'implementazione di nuove pratiche/metodi di istruzione e formazione professionale; • Trasferire conoscenze sulle metodologie attraverso una serie di guide interattive per la formazione professionale; • Creare un sito web, integrato con wiki, blog e reti sociali, che contenga un database di materiali tradotti nelle lingue nazionali di tutti i partner; 43


• Stimolare l'imprenditorialità e l'apprendimento orientato al lavoro; • Diffondere i risultati del progetto in tutta l'UE con un database di risorse educative aperte; • Organizzare una serie di eventi moltiplicatori destinati a promuovere la valorizzazione e la diffusione dei prodotti intellettuali realizzati nel progetto. Il partenariato è composto da: FA-Magdeburg GmbH (Germania); SBH Südost GmbH (Germania); EURO-NET (Italia); Godesk s.r.l. (Italia); Get Tallaght Working Co-operative Limited (Irlanda); Universiteit Utrecht (Olanda); Espoon Seudun Koulutuskuntayhtyma Omnia (Finlandia).

41. Progetto Safer Places Hopeful Refugees: 3° corso in Grecia Dal 13 al 18 gennaio si è svolto ad Atene in Grecia, il terzo corso formativo (previsto nel progetto “Safer Places Hopeful Refugees”) destinato a mostrare buone pratiche nella accoglienza dei rifugiati. Il progetto, approvato nel programma Erasmus Plus azioni KA2 per l’educazione degli adulti, ha come obiettivo principale quello di scambiare buone prassi sulla accoglienza dei rifugiati e dei migranti cercando di fornire azioni di supporto agli stessi. L’iniziativa vuole promuovere azioni positive per i rifugiati a livello locale ed internazionale. Gli obiettivi del progetto sono: • Rafforzare la capacità delle organizzazioni che lavorano per i rifugiati e anche le competenze del proprio personale; • Rafforzare lo sviluppo sostenibile e la solidarietà a livello globale; • Promuovere la cooperazione internazionale e la comunicazione interculturale; Migliorare l'inclusione sociale e le pari opportunità per i rifugiati; • Sviluppare reti e collegamenti a livello locale, nazionale e internazionale. Al corso hanno partecipato 4 trainer della nostra organizzazione. Questa volta il tema

educativo è stato quello del traffico marittimo illegale e delle attività di volontariato per i rifugiati. Durante i quattro giorni di formazione, sono stata visitate molte Organizzazioni greche che svolgono un ruolo attivo nell'integrazione dei rifugiati e dei migranti. Inoltre è stato possibile confrontarsi e discutere su come viene gestito e affrontato negli altri Paesi europei questo tema così delicato e complicato. Tra le attività previste nel corso di formazione i partecipanti hanno avuto la possibilità di vistare il teatro TOPOS ALLOU che si occupa di integrazione sociale ed è stato molto emozionate vedere una rappresentazione teatrale sulle condizioni che vivono i rifugiati quando scappano dai loro Paesi. Tutte le attività sono state formative ed interessanti ma quella svolta da ActionAid è stata particolarmente coinvolgente perché sono stati svolti degli esercizi teatrali in seguito ai quali i partecipanti hanno rappresentato alcuni temi emersi durante i gruppi di lavoro.

42. Terzo meeting del progetto EuroYouth Media Lab a Baena in Spagna Dal 14 al 18 gennaio si è svolto a Baena in Spagna il terzo meeting del progetto EuroYouth MEDIALAB, approvato dalla Agenzia Nazionale francese, nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2. Il progetto vede la partecipazione di centri Europe Direct dei seguenti 10 i paesi partner: Bulgaria, Croazia, Spagna, Finlandia, Francia (paese coordinatore), Polonia, Slovacchia, Irlanda del Nord (UK), Svezia ed Italia. Lo scopo è quello di realizzare 44


dei laboratori media con gruppi locali di giovani per parlare di Europa e dei problemi che la affliggono oggi. Negli ultimi mesi del 2017 sono stati realizzati in Italia già diversi incontri del secondo anno di attività con il gruppo di 20 ragazzi che partecipa al progetto in qualità di “gruppo locale” i quali, sotto la supervisione di un tutor, hanno realizzato anche alcuni video. Maggiori informazioni saranno disponibili sulla prossima newsletter.

43. EURBanities: 8° meeting in Finlandia Dal 18 al 21 gennaio si è svolto ad Helsinki in Finlandia, l’ottavo meeting del progetto “EURbanities - empowering civil participation through game based learning” – approvato dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus della Germania nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per l’educazione degli adulti (azione 2015-1DE02-KA204- 002434). In tutta Europa, la partecipazione dei cittadini è spesso ostacolata dalla mancanza di informazioni ma anche dalla annosa mancanza di comunicazione e di cooperazione tra le parti interessate coinvolte, nonché da un accesso limitato alla conoscenza delle opzioni disponibili per esprimere gli interessi locali. I cittadini e le parti interessate richiedono pertanto strumenti che possano aiutare a superare gli ostacoli alla partecipazione. Il nostro progetto prevede la creazione di uno strumento di apprendimento rivolto a responsabilizzare i cittadini attraverso la simulazione della partecipazione di quartiere. Durante il meeting, si è discusso dello stato di sviluppo dell’iniziativa e delle altre attività di progetto da sviluppare nei prossimi mesi. Al meeting hanno partecipato due delegati della nostra associazione.

44. Scambio a Lodz “(Para)integrated weaving through beading” In questi giorni, dal 18 al 30 gennaio 2018, si svolge a Lodz in Polonia lo scambio giovanile dal titolo “(Para)integrated weaving through beading”. Allo scambio partecipano 4 ragazzi con handicap e 3 accompagnatori (tra cui anche qualche giovane under 30). Maggiori informazioni sullo scambio in Polonia verranno fornite nelle prossime newsletter.

Progetto StereoSciFi: 1° meeting in Portogallo Dal 22 al 23 gennaio 2018 si svolge a Lisbona in Portogallo il primo meeting del progetto "STEREOSCIFI - Stereotypes and Hard Science Fiction”. Il progetto è stato approvato dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus del Portogallo nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per l’educazione degli adulti. I partner del progetto sono: Aidlearn, Consultoria em Recursos Humanos Lda. (Portogallo); Agrupamento de Escolas Emidio Navarro (Portogallo); EURO-NET (Italia); Escuela Profesional Otxarkoaga (Spagna); Telsiu svietimo centras (Lituania); Uniwersytet Lodzki (Polonia). Maggiori informazioni sul meeting verranno fornite nella prossima newsletter. 45


46. GPEUMP: secondo meeting di progetto in Turchia Il secondo meeting del progetto "Gender Perspective in EU Mobility Programs" si svolgerà dal 16 al 18 febbraio in Turchia. Il progetto, approvato nell'ambito del programma Erasmus Plus azioni KA2, si propone di integrare il punto di vista di genere nei programmi di mobilità dell'Unione Europea e in questo modo aumentare la visibilità delle questioni di genere nelle organizzazioni giovanili. É evidente, infatti, che la discriminazione di genere è un problema globale/transnazionale ed ha effetti su tutta la vita delle giovani donne in tutto il mondo compresa l'Europa, dove ancora persistono azioni discriminanti o molestie sessuali contro le giovani donne. Pertanto il progetto, discutendo i suggerimenti di prevenzione contro tali misure e lo sviluppo di soluzioni affidabili, contribuirà ad aumentare la qualità delle mobilità femminili nei programmi di scambio. Durante il meeting si farà il punto sullo stato di sviluppo dell’iniziativa e delle altre attività di progetto da sviluppare nei prossimi mesi fino alla conclusione delle attività.

47. Scambio in Germania "We Can" a breve A breve si svolgerà, in Germania, lo scambio giovanile dal titolo "We can". Alo scambio parteciperanno 4 giovani ed un accompagnatore che saranno impegnati nelle attività giornaliere nel settore dell’educazione formale e non formale ai fini di arricchire le loro competenze personali e professionali: in tal modo si cercherà di rafforzare il dialogo giovanile sui temi della violenza e del bullismo. Maggiori informazioni sullo scambio giovanile verranno fornite nelle prossime newsletter.

I NOSTRI SPECIALI 48. VET4MIGRE: primo meeting a Copenaghen (YES) Dal 3 al 4 gennaio 2018 si è svolto il primo meeting del progetto “VET OPPORTUNITIES FOR MIGRANTS AND REFUGEES” (il cui acronimo è “VET4MIGRE”) approvato in Danimarca dall’Agenzia Erasmus Plus. Del progetto è partner italiano l’associazione YOUTH EUROPE SERVICE della città di Potenza. Si tratta di un progetto approvato nell’ambito del programma europeo KA2 Partnership Strategiche per la formazione professionale come azione n. 2017-1-DK01-KA202-034224. Durante il meeting, i partner del progetto hanno programmato le attività di progetto da sviluppare nei prossimi mesi. 46


49. Europe in the way: corso a Santiago (YES) Nei giorni scorsi (ed esattamente dal 7 al 13 gennaio 2017, giorni di viaggio inclusi) si è svolto a Santiago di Compostela, in Spagna, un corso di formazione nell’ambito del progetto “Europe in the Way” approvato come azione n. 2017-1-IT02-KA104-035525 dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus Indire nell’ambito del programma Erasmus Plus - Learning Mobility of Individuals - Mobility of learners and staff. Al corso tenuto dalla organizzazione spagnola “Postal 3” hanno partecipato 2 delegati della associazione Youth Europe Service di Potenza (ma anche tanti altri stranieri provenienti da altri Paesi). Il corso è stato interessantissimo ed ha permesso ai partecipanti di programmare diverse iniziative progettuali da candidare alle prossime scadenze del programma europeo.

50. Progetto 3DP: corso a Malta (GODESK) Dal 22 al 26 gennaio 2018 (giorni di viaggio inclusi) si svolge a Malta, un corso di formazione (a cui partecipano 2 delegati per ciascun partner della iniziativa) previsto dal progetto TRAINING IN 3D PRINTING TO FOSTER EU INNOVATION & CREATIVITY (acronimo “3DP”) sulle stampanti in 3 dimensioni. Il progetto, di cui è partner italiano la società GODESK SRL (centro coworking e spazio di innovazione ed incubatore lucano) vede coinvolti partner dai seguenti Paesi europei: Italia, Malta, Spagna, Polonia, Lituania e Romania (Paese coordinatore). Il progetto vuole poter fornire alle persone l’opportunità di sviluppare le proprie capacità nella stampa in 3D e acquisire la conoscenza che permetta loro di attivarsi in questo campo, come dipendenti, imprenditori, docenti, intermediari, ecc. Si rivolge a aziende organizzazioni, e persone interessate ad usare o supportare altri nell’utilizzare la rivoluzione della stampa in 3D, in diversi settori: educazione, industria, arte, imprenditorialità, intermediazione, legge, politica, finanza, ecc. 3DP è incentrato sullo sviluppo di corsi di formazione online sulle stampanti a 3 dimensioni e vede coinvolti partner da 6 differenti Paesi europei. Gli obiettivi del progetto sono i seguenti: Sviluppare una cooperazione attiva tra università, gestori della formazione professionale, imprese e centri di certificazione; Creare un ambiente formativo online per il settore delle stampanti 3D; Ricercare buone prassi e casi di studio nell’area del progetto; Pubblicare una guida per i formatori delle stampanti 3D multilingua.

51. Progetto SURVIVE: a breve primo corso in Italia (GODESK) A breve si svolgerà, in Italia, il primo corso di “SURVIVE” e di cui è partner italiano Godesk. Si tratta di un progetto approvato nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per la formazione professionale – scambio di buone prassi, approvato dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus ISFOL (oggi INAPP). Maggiori informazioni sul primo corso verranno fornite nelle prossime newsletter.

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Newsletter “Scopri l’Europa con noi” Numero 02 Anno XIV 20 Gennaio 2018 EDITORE Euro-net Vicolo Luigi Lavista, 3 85100 Potenza Tel.0971.23300 Fax 0971.34670 euro-net@memex.it DIRETTORE Imbesi Antonino REDAZIONE Imbesi Antonino Santarsiero Chiara PROGETTO GRAFICO Imbesi Antonino Santarsiero Chiara D’Andrea Andrea SEGRETERIA Santarsiero Chiara MODALITÀ DIFFUSIONE Distribuzione gratuita a mezzo internet ed e-mail curata dalla associazione Euro-net INTERNET www.synergy-net.info

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